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Il Cerro Penitentes dei fratelli Franchini: aprono El Mariano

Visto il maltempo che imperversava in Patagonia a gennaio, Tomas e Silvestro Franchini si sono diretti al El Rincón, l’entrata meridionale della riserva naturale di Cerro San Lorenzo nel parco nazionale Perito Moreno. Da lì, insieme al guardia parco Mariano Ignacio Spisso, per preparasi al tentativo più importante, hanno aperto una nuova via sulla parete ovest del Cerro Colorado, su cui nessun’uomo fino a quel momento aveva mai scalato. A questo punto sono andati alla parete Sud-Est del Cerro Penitentes per raggiungere l’inviolata cima nordest a 2771 metri di altitudine.

Avendo con sé una sola tenda, un sacco a pelo, provviste che potevano durare al massimo tre giorni, quattro chiodi da ghiaccio e una manciata di nut, friend e chiodi, Spisso ha deciso di rimanere al campo. I fratelli partiti per la vetta hanno bivaccato sulla morena del ghiacciaio e il 26 gennaio sono partiti di mattina presto per la cima per sfruttare le ore più fredde. Silvestro ha spiegato a Planemountain: “La parete era immersa in un silenzio totale. Volevamo evitare le scariche di roccia e siamo saliti velocemente sul lato destro della parete, inizialmente lungo una goulotte, poi attraverso terreno di misto e rampe di neve. Alle 6 è spuntato il sole, poco dopo le 8 invece abbiamo raggiunto la cima nordest”.

Fonte: UpClimbing

Una volta in vetta, la discesa è stat5a anche più difficile della salita, hanno riportato i fratelli Franchini: scendere dalla cresta nord è stato impossibile per il forte vento e lo sfasciume delle rocce e quindi sono state necessarie  complicate calate lungo i 750 metri della parete appena salita. Ancora Silvestro: “Non c’era alcuna possibilità di costruire delle soste su Abalakov, abbiamo dovuto lasciare in parete tutto il nostro materiale e scaricava di continuo”. I due hanno potuto raggiungere la loro tenda solo verso le 17.

La nuova via prende il nome di “El Mariano”, è lunga 750 metri e è gradata M4. La cima più alta del Cerro Penitentes invece, 2801 metri, è stata raggiunta  la prima volta da Gino Buscaini e sua moglie Silvia Metzeltin il 22 gennaio 1985 attraverso il ghiacciaio nord.

Silvestro sull’intero viaggio ha raccontato: “Il gruppo del San Lorenzo non era assolutamente in programma” ci ha raccontato “volevamo salire qualcosa su roccia nel gruppo del Cerro Torre o Fitz Roy, ma non era l’estate giusta e le finestre di bel tempo erano cortissime. E, sai, non ci piace assolutamente stare fermi. Siamo saliti con Spisso in valle San Lorenzo, da nord lungo un avvicinamento assolutamente sconosciuto persino per lui, un giorno intero seguendo il nostro istinto. Non sapevamo nulla, nemmeno le previsioni del tempo. E abbiamo avuto grande fortuna, davanti a noi si è aperta una parete che non potevamo non salire. Non capita tutti i giorni di trovane una cosi!”

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