Alpinismo

Tre donne da primato alla conquista del Kanchenjunga

“Tre donne: tre cime”. È questo il nome della spedizione tutta al femminile che tenterà la prossima primavera il Kanchenjunga, che, con i suoi 8.586 metri, è la terza vetta del mondo.

Le protagoniste sono tre note alpiniste nepalesi: Maya Sherpa, Dawa Sherpa Yangzum e Pasang Sherpa Lhamu, che assieme hanno già raggiunto le cime dell’Everest nel 2007 e del K2, nel 2014, diventando la prima squadra femminile a raggiungerne la vetta.

Se la prossima primavera centrassero l’obiettivo, sarebbero anche le prima donne nepalesi a raggiungere la cima del Kanchenjunga; fino ad ora solo 9 sono state le ascese femminili, tutte di alpiniste straniere, la prima nel 1998 dalla britannica Ginette Harrison.

Maya Sherpa, che presiede l‘Everest Summiteers Association, ha raggiunto il tetto del mondo tre volte, si è distinta per la cima del Himlung Himal (7.126 m) e per essere divenuta la prima donna nepalese a scalare la vetta del Manaslu. Sue anche i primati femminili nepalesi dell’Ama Dablam (6.812 m), del Baruntse (7.125 m), del Pumori (7145 m) e del Cho-Oyu (8.201 m).

Dawa Yangzum ha nel suo curriculum il secondo posto all’Everest sky race e l’Annapurna Mandala trail. Non solo corsa, ma anche alpinismo: sue le vette dell’Ama Dablam, dell’Island Peak e la prima ascensione del Chiki Go, nella Rolwaling valley.

Pasang Lhamu, al momento impegnata all’Aconcagua, è arrivata in vetta all’Everest dal versante tibetano, ha raggiunto altre cime di 6000 e 7000 metri ed è la prima donna istruttrice di alpinismo in Nepal.

 

(Fonte e foto: The Himalayan Times)

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