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Bocciata l'idea delle Sir Hillary Alps

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AUCKLAND, Nuova Zelanda — Nuovo smacco alla memoria di Sir Edmund Hillary, primo salitore dell’Everest, dopo il rifiuto delle autorità neozelandesi di trasformare la sua casa in un museo. Nei giorni scorsi il National Geographic Board ha infatti respinto la proposta di ribattezzare le Alpi neozelandesi con il nome di "Hillary Alps".

Niente Hillary Alps, al massimo tre cime da battezzare Mount Ed Hillary, Hillary Peak e Hillary Hill. Questa la decisione del National Geographic Board della Nuova Zelanda, chiamato nei giorni scorsi ad esprimersi sull’opportunità di cambiare nome alla catena montuosa nazionale in memoria del noto alpinista. Ma anche per le montagne, bisognerà aspettare: la decisione definitiva dovrà essere presa tra almeno un anno.

"E’ troppo presto per prendere decisioni di questo genere – ha detto Wendy Shaw, portavoce del Board -. Potremmo valutare di ribattezzare una o due montagne con il nome di Sir Hillary, ma non prima che siano passati almeno due anni dalla sua morte".

La notizia del rifiuto di ribattezzare la catena montuosa in ricordo di Sir Hillary è stata diffusa nei giorni scorsi dal The Sunday Star Times e segue a stretto giro quella relativa alla dimora del noto alpinista, che è stata messa all’asta nei mesi scorsi.

La vendita della casa di Sir Hillary era stata contestata da una fondazione locale per la protezione del patrimonio culturale, che aveva lanciato una raccolta fondi per salvarla e trasformarla in un museo. Il tentativo, però, è andato a vuoto: la casa è stata venduta per quasi 2 milioni di dollari ad un agente, che finora non ha mai rivelato il nome dell’acquirente che ha finanziato l’operazione.
 

Sara Sottocornola

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