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Dentro la montagna, aspettando il 12006 d.C.

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NEVADA – Tra 10mila anni il Sahara sarà verde, le estati caldissime e gli inverni freddissimi. L’uomo, se ci sarà ancora, penserà di più e vivrà più a lungo. E ci saranno ancora i virus e i batteri. Aspettando che ciò si verifichi, nel ventre di una montagna del Nevada, un orologio gigantesco scandirà il tempo che passa.

L’opera colossale nasce da un’idea di Danny Hillis, visionario scienziato americano, e da Brian Eno, musicista inglese di fama mondiale. I due nel 1996 hanno fondato la Long Now Foundation per realizzare un orologio che ticchetti una volta all’anno, sposti la lancetta una volta al secolo, suoni all’inizio di ogni millennio, e che in questo modo scandisca il tempo per 10 mila anni, senza che nessuno lo ricarichi.
 
A detta degli stessi scienziati l’orologio dovrà avere un duplice scopo: lasciare un segno della nostra epoca e costringerci oggi a pensare al nostro domani. Una lotta contro la miopia presente “che in passato ha condannato tante civiltà alla decadenza e all’estinzione”.
 
Elisa Lonini

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