Alpinismo

Trango: vetta dopo 27 giorni in parete

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ISLAMABAD, Pakistan — Ventisette giorni appesi sulla parete più pericolosa ed esposta delle cattedrali di Trango. Bloccati nelle tende sospese tra la furia degli elementi. Davvero memorabile l’impresa compiuta da quattro alpinisti norvegesi – Rolf Bae, Stein Ivar Gravdal, Bjarte Bø, e Sigurd Felde – sulla leggendaria e terribile via dei Norvegesi sulla Est della Torre Grande di Trango, aperta nel 1984 da Hans Christian Doseth.

Quella dei Norvegesi sulla Torre Grande di Trango – cima di  6.286 metri in Karakorum,  è nota come una delle vie su big wall più dure del mondo: presenta difficoltà intorno al 7a e all’A3 ad oltre cinquemila metri di quota. Fu aperta nel 1984 sulla parete dalla leggenda dell’alpinismo Hans Christian Doseth con Stein Aasheim, Kolsrud Day e Finn Dælie.
 
Doseth e compagni rimasero 22 giorni sulla parete prima di toccare la vetta. E nella discesa, il celebre alpinista perse la vita con il compagno Dælie. Molti hanno provato a ripetere la via, ma i più dovettero rinunciare. 
  
Ma nei giorni scorsi, qualcuno è riuscito nell’impresa. Si tratta di altri quattro norvegesi, capitanati da Rolf Bae, che sono giunti in vetta stremati dopo la lunghissima permanenza in parete. Bloccati, negli ultimi giorni, dalle pessime condizioni meteo che li hanno costretti all’immobilità nella tenda appesa al muro.
 
Ma Bae e compagni hanno tenuto duro. E finalmente, all’inizio di giugno, sono riusciti a toccare la cima, da cui hanno diffuso la notizia via satellite. Al momento della vetta, tutti gli alpinisti erano in buone condizioni anche se duramente provati.
 
"Sanno che ci vorranno almeno tre giorni prima di arrivare al base – fa sapere Cecilie Skog, la moglie di Bae -. Sono stanchissimi ma sanno quanto è importante la concentrazione durante la discesa. Ogni errore può essere fatale".
 
Ancora fiato sospeso, dunque, fino al loro rientro. E poi, ancora emozioni: Bae si prepara ad attaccare il K2, che vuole salire inseme alla moglie Cecilie Skog.
 
Sara Sottocornola

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