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Hervé Barmasse vince il primo premio Leggimontagna2015

[:it]TOLMEZZO, Udine — L’alpinista valdostano, con il suo primo libro “La montagna dentro” edito Laterza, giunto dopo soli tre mesi alla sesta ristampa, vince il suo primo premio letterario: è stato insignito del primo premio per la sezione narrativa alla 13° edizione della Rassegna Leggimontagna2015.

“Autobiografia di impianto classico, sobria e asciutta nello stile, senza indulgenze verso il trend iperbolizzante del “sempre più difficile”, che oggi appiattisce e spesso omologa le narrazioni – recita la motivazione della giuria -. L’aspetto tecnico non è trascurato, ma preme, all’autore, la restituzione della componente emotiva, che si sviluppa in un percorso di conversione, se vogliamo coatta, all’agonismo sciistico, all’alpinismo declinato secondo canoni onesti e mai scaduti. È il ritratto di una persona, e di un’attività praticata ad altissimi livelli e non di rado in solitaria, all’ombra di quella che è una montagna simbolo a livello planetario”.

Hervé Barmasse è un alpinista e regista di film di montagna. Nasce ad Aosta il 21 dicembre del 1977 in una famiglia segnata da una lunga tradizione e passione per la montagna. Guida alpina del Cervino da
quattro generazioni, il suo nome è legato a importanti ascensioni realizzate in tutto il mondo; come la via nuova aperta in solitaria sul Cervino, la prima salita della Parete Nord Ovest del Cerro Piergiorgio e la nuova via sul Cerro San Lorenzo in Patagonia, la prima ascensione del Beka Brakay Chhok in Pakistan e altre ancora. Secondo Hervé Barmasse la montagna non è il teatro di gesta eroiche, ma un luogo, dove poter vivere intense emozioni e grandi avventure. Un messaggio che filtra chiaro nelle sue conferenze dove alle sue parole fanno da sfondo immagini suggestive, a testimonianza di un’altra sua grande passione: la fotografia e il cinema di montagna. Nel 2010, alla sua prima esperienza come regista, produce Linea Continua. Un film che racconta l’apertura di una nuova via sul Cervino, realizzata insieme al padre Marco. Nel 2012 è la volta di Non così lontano, un film documentario che racconta Exploring the Alp il progetto che l’ha visto protagonista nel 2011 con l’apertura di tre nuove vie – sul Monte Bianco, sul Monte Rosa e sul Cervino. Entrambi i film hanno vinto importanti riconoscimenti internazionali.[:]

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