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Melloblocco record: oltre 4000 presenze

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VAL MASINO, Sondrio — Edizione da record per lo storico raduno di boulder del Melloblocco. Oltre quattromila boulderisti, appassionati e curiosi provenienti da tutto il mondo hanno invaso gli splendidi angoli della Val Masino e della Val di Mello, arrampicandosi sui massi di granito e provando l’entuasiasmante gara di slackline durante la festa di sabato sera.

Sarà per i meravigliosi luoghi dove si svolge. Sarà per la formula, basata su semplicità e divertimento. Sarà per la voglia di fare sport all’aria aperta. Fatto sta che quest’anno il Melloblocco ha avuto un successo davvero senza precedenti, che supera di gran lunga i numeri di tutti i raduni del bouldering mondiale.
 
Gli iscritti ufficiali alla gara sono stati 1424, di cui 311 donne e ben 265 stranieri. Ma erano oltre quattromila, infatti, gli appassionati sparsi attorno alle migliaia di sassi di ogni grandezza, forma e difficoltà segnati dagli organizzatori del raduno. Alcuni in Val di Mello, alcuni ai Bagni di Masino, alcuni al Sasso Remenno e alla Mota di San Martino.
 
Le migliori tra le donne sono state l’austriaca Barbara Zangerl che ha salito 6 blocchi e le italiane Giulia Giammarco e Jenny Lavarda rispettivamente con 4 e 5 blocchi. Tra gli uomini, il fuoriclasse ceco Adam Ondra ha salito 6 blocchi, mentre Mauro Calibani, Tomas Mrazek, Balint Kamvas, Gabriele Moroni, Guillaume Glairon Mondet e Michele Caminati ne hanno saliti 5. Andy Earl, Enrico Polo, Martin Stranik e Rok Klancic ne hanno saliti 4.
 
Il Melloblocco, inventato nel 2004 dalle Guide alpine della Lombardia e organizzato, oggi, dal Comune di Val Masino, è una manifestazione ad impatto zero, perchè tutti gli spostamenti in Valle vengono effettuati a piedi o utilizzando un apposito servizio di navette.
 
"I boulderisti del Melloblocco – raccontano gli organizzatori – vanno a piedi, non lasciano i loro rifiuti in Valle e amano gli scenari naturali che sono la loro palestra di gioco. Anche per questo la Val Masino intera li ha adottati e li attende di anno in anno. Tanto che quest’incontro è diventato un riferimento non solo per gli appassionati ma anche come modello di sviluppo possibile per le Valli alpine".
 
 
Nell’immagine Adam Ondra in azione (foto di Giulio Malfer), courtesy of Melloblocco.it

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