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Doping: Di Luca assolto, pronto al Giro

ROMA — Ogni ombra di doping è sgomberata. Dopo mesi di trafile giudiziare, il ciclista abruzzese Danilo Di Luca è stato definitivamente assolto dall’accusa di aver assunto delle anfetamine dopo la tappa dello Zoncolan nello scorso Giro d’Italia. "E’ come se avessi vinto il Giro d’Italia oggi" ha commentato Di Luca, che ora è pronto a difendere la maglia rosa nella competizione 2008.

La procura, dopo un test antidoping effettuato lo scorso 30 maggio al termine della diciassettesima tappa del Giro, aveva chiesto che fosse squalificato per due anni. Di Luca ha sempre respinto ogni accusa, e oggi il giudice unico in materia di doping del Coni gli ha dato ragione.
 
I valori sballati rilevati dall’antidoping, infatti, potevano essere stati causati sì da una flebo – come sostenevano i suoi accusatori – ma anche da semplice acqua bevuta dal ciclista tra la fine della gara, quando è stato effettuato il primo controllo, e la sera, quando è stato effettuato il secondo.
 
Un semplice sospetto quindi, quello degli accusatori. Che non è stato ritenuto sufficiente a stroncare la carriera del ciclista. "In pratica ho vinto oggi il Giro d’Italia dell’anno scorso – ha detto Di Luca -. Ma finalmente giustizia è stata fatta. Adesso penso solo a correre, a vincere. Voglio presentarmi al Giro in ottima forma. Per dimostrare a tutti che sono il più forte".

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