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Nepal, due italiani morti in poche ore

Il fiume Marsyangdi (Photo courtesy of Wikimedia Commons)
Il fiume Marsyangdi (Photo courtesy of Wikimedia Commons)

KATHMANDU, Nepal — Lunedì nero in Nepal: dopo la valanga sull’Ama Dablam due italiani sono morti sulle montagne della Nazione asiatica. Un alpinista è deceduto a causa di mal di montagna sul Kyajari, mentre un uomo è morto in ospedale dopo essere stato salvato dalle acque del fiume Marsyangdi.

Una spedizione organizzata dalla Thamserku Trekking stava salendo lunedì sul Kyajari, montagna di 6186 metri del Distretto di Solukhumbu, nel Nepal Orientale. Secondo quanto riporta The Himalayan Times attorno alle 9 del mattino uno degli alpinisti, un 59enne italiano, ha improvvisamente perso i sensi. Una volta che i soccorritori sono giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatare la morte dell’uomo, dovuta a mal di montagna.

Sempre lunedì mattina tre italiani stavano praticando rafting lungo il fiume Marsyangdi, tra le montagne del Nepal centrale, quando un incidente ha fatto cadere uno di loro in acqua. Il 60enne è stato soccorso è portato al Lamjung Community Hospital, dove è morto poche ore dopo.

Le salme di entrambi gli uomini sono state portate a Kathmandu per il successivo trasporto in Italia.

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