Medicina e benessere

Escursioni in gruppo? Meno stress e miglioramento del benessere mentale

Escursionisti (Photo Maria di Gregorio)
Escursionisti (Photo Maria di Gregorio)

ORMSKIRK, Regno Unito — Le escursioni in gruppo all’aria aperta possono facilitare l’interazione sociale, così come quella con la natura, senza dimenticare l’attività fisica. Esistono però miglioramenti anche per il benessere mentale e per l’aumento di emozioni positive? Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista Ecopsychology la risposta è sì.

I ricercatori provenienti da Edge Hill University, De Montfort University, The James Hutton Institute e University of Michigan hanno analizzato i comportamenti di 1991 partecipanti al programma England’s Walking for Health. Più specificatamente hanno raccolto i dati prima che iniziassero il programma, per poi sottoporre loro un questionario in due momenti successivi, a distanza di 13 mesi.

Analizzando i dati, i ricercatori hanno ottenuto 1081 persone che effettuavano escursioni in gruppo nella natura e 435 che preferivano non camminare in compagnia. Comparando le risposte dei questionari, è emerso che dopo 13 settimane i primi si “sentivano meglio” rispetto ai secondi. I benefici percepiti da coloro che camminavano almeno una volta alla settimana nella natura con un gruppo di persone erano: la diminuzione della depressione, dello stress percepito e di sentimenti negativi, ma anche l’aumento del benessere mentale e di sentimenti positivi.

I ricercatori hanno inoltre notato che l’aumento di benessere mentale ed emozionale non era influenzato da fattori quali età, genere, educazione, condizioni di salute e attività fisica, pertanto consigliano di promuovere i programmi che prevedono camminate in gruppo nella natura locale, raccomandando almeno 3 uscite settimanali per sperimentare i benefici. Secondo gli studiosi escursioni brevi, ma frequenti sono infatti più “salutari” rispetto a quelle lunghe e occasionali.

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Un commento

  1. La mia esperienza con gruppi organizzati di non più di 15 persone con una guida simpatica e professionale come Fabrizio Bellucci è più che positiva.
    Non solo ci si fa compagnia, non solo si condivide l’amore per la natura. Soprattutto ci si confronta, ci si aiuta. Quando si fanno escursioni di più giorni, magari trek impegnativi, occorre condividere anche molto tempo e molti spazi. Questo ha l’effetto straordinario di demolire qualsiasi barriera psicologica, si è tutti uguali, tutti essere umani. E’ una cosa fantastica che la montagna è in grado di fare, lontano dai ritmi folli e dalle invidie della città. In più in montagna ogni cosa è preziosa. Quando manca l’acqua una borraccia da 1/2 litro diventa preziosa come oro e la solidarietà in gruppo diventa un grande regalo.

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