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Nord-est, neve e valanghe incidono su gare mondiali e nazionali

La situazione nei pressi dell'imponente torre di ghiaccio artificiale a Corvara (Photo COMetaPRess/Brena/CanonDigital )
La situazione nei pressi dell’imponente torre di ghiaccio artificiale a Corvara (Photo COMetaPRess/Brena/CanonDigital )

MOSO IN PASSIRIA, Bolzano — La neve da record arrivata nel nord-est causa problemi non solo alla popolazione, ma anche alle competizioni sportive. La gara di Coppa del Mondo d’arrampicata su ghiaccio artificiale che sarebbe dovuta iniziare domani in Alto Adige è stata infatti annullata, mentre la Pitturina Ski Race e la Granfondo Dobbiaco – Cortina hanno subito drastiche modifiche al percorso.

Raggiunge oramai i due metri la neve caduta al suolo a Corvara, frazione di Moso in Passiria, in cui domani, venerdì 7 gennaio, si sarebbe dovuta svolgere la gara di Coppa del Mondo d’arrampicata su ghiaccio artificiale. Competizione annullata a causa della coltre bianca caduta e di quella prevista dalle nuove perturbazioni che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni. “Anche per la nostra associazione è una situazione difficile da affrontare – ha dichiarato Reinhard Graf, presidente del comitato organizzatore della manifestazione – nonostante il pericolo frane e le strade interrotte, abbiamo lavorato, fino all’ultimo, per riuscire ad organizzare la gara, ma contro queste nevicate da record, non c’è stato nulla da fare.”

Via libera invece per la Pitturina Ski Race di Sappada -già slittata dallo scorso weekend a domani- e la Granfondo Dobbiaco Cortina. Entrambe le manifestazioni subiranno però una modifica al percorso originale, per evitare i pendii più pericolosi o le zone in cui è impossibile transitare. “Il percorso classico della Pitturina – ha dichiarato Michele Festini, coordinatore del Comitato Organizzatore – non è percorribile proprio per il pericolo di valanghe che persiste tra le nostre montagne”

“Con i responsabili della sicurezza – continua Festini – abbiamo individuato un tracciato di circa 1700 metri di dislivello positivo con un tratto da affrontare a piedi. La traccia che gli atleti dovranno seguire è in massima sicurezza, i pendii hanno già scaricato la neve in eccesso.” Gli fa eco Marco Ghedina, presidente del comitato organizzatore della Dobbiaco-Cortina, quando spiega che gli atleti non transiteranno da Cortina, dove ci sono oltre 2 metri di neve al suolo. “Dispiace non poter garantire l’arrivo sotto il campanile come da tradizione, ma la sicurezza di atleti e personale addetto viene prima di tutto – ha spiegato Ghedina – nel tratto da Cimabanche a Cortina è infatti troppo elevato il rischio di valanghe e, perciò, seppure a malincuore, siamo stati costretti a cambiare il percorso.”

É ancora presto invece per capire se la neve influenzerà o meno lo svolgimento del Sellaronda skimarathon che si svolgerà venerdì 21 febbraio. Dolomiti Superski ha comunicato che, per il momento, il noto percorso ad anello è chiuso in entrambe le direzioni nel tratto Val di Fassa – Arabba, mentre il collegamento tra Arabba e Alta Badia sarà aperto solo a partire dalle 10:30.

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