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Pelmo d'oro a Longarone, ricordando il Vajont e 150 anni di Cai

Longarone e alle spalle la diga del Vajont (Photo courtesy of commons.wikimedia.org)
Longarone e alle spalle la diga del Vajont (Photo courtesy of commons.wikimedia.org)

LONGARONE, Belluno — Un 2013 ricco di ricorrenze che il Pelmo d’Oro ha deciso di commemorare. La 16esima edizione della manifestazione si terrà infatti sabato 27 luglio a Longarone in ricordo del 50esimo anniversario del disastro del Vajont. Tra i premiati di quest’anno compare anche il Cai, fondato 150 anni fa.

Il Pelmo d’oro è un importante riconoscimento istituito nel 1998 dalla provincia di Belluno finalizzato al riconoscimento dei particolari meriti acquisiti da persone fisiche, enti pubblici e privati nell’ambito dell’alpinismo e della solidarietà alpina, della tutela e valorizzazione dell’ambiente e delle risorse montane, della conoscenza e promozione della cultura, della storia, e delle tradizioni delle genti di montagna. Secondo il regolamento sono tre gli ambiti di giudizio, alpinismo in attività, carriera alpinistica e cultura alpina, più i premi speciali.

La sedicesima edizione si terrà sabato 27 luglio presso il Centro Culturale “F. Parri” di Longarone in occasione del 50esimo anniversario dal disastro del Vajont. Proprio in ricordo di quella tragedia il premio speciale della provincia sarà consegnato a Mario Fabbri, il giudice istruttore dell’inchiesta penale sulla tragedia del Vajont. Il premio speciale Pelmo d’oro 2013 sarà invece assegnato al Cai, in occasione del 150esimo anno dalla sua fondazione.

I premiati per l’alpinismo in attività saranno Venturino De Bona e Renato Panciera, per la carriera alpinistica Franco Solina e per la cultura alpina Walter Musizza e Giovanni De Donà, mentre una menzione speciale sarà consegnata a Francesco Turrin. Torna per questa edizione anche il premio dedicato a Giuliano De Marchi assegnato quest’anno all’Equipe Ambulatorio intitolato a suo nome costruito in Nepal nel 2010 e divenuto pienamente operativo nel 2012.

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