Ricette e sapori

E in Trentino nasce lo speck di trota

Trota (photo ladigetto.it)
Speck di Trota (photo ladigetto.it)

STORO, Trento — Un gustosissimo filetto di trota affumicato con erbe officinali biologiche trentine, da affettare come aperitivo e gustare magari con un buon pezzo di pane nero. E’ nato, in Trentino, lo speck di trota, novità culinaria alpina ottenuta dai migliori esemplari di Trota Iridea, che raggiungono i 6 anni di vita e fino a 5 chili di peso.

Lo speck di trota è stato ideato dall’azienda Armanini di Storo in occasione del suo 50° anniversario. Presentato in anteprima al Merano Wine Festival 2012 e introdotto in pochi pezzi in occasione dei mercatini di Natale, è entrato ufficialmente sul mercato nei giorni scorsi.

“E’ una ricetta esclusiva e a tiratura limitata – dicono all’azienda -, nata da un’idea dello chef Claudio Pregl e sviluppato, come da tradizione, dalla nostra famiglia. E’ pensato per un pubblico esigente: esperti di cucina, chef, estimatori di piccole produzioni fortemente legate al territorio, ristoratori di alto livello”.

Lo speck è venduto in “lingotti”. “Tempi di lavorazione e processo produttivo sono lunghi – spiega l’Armanini -, caratterizzati dal massaggio del prodotto con erbe aromatiche trentine bio e da un alternarsi delle fasi di stagionatura, affumicatura ed ulteriore stagionatura”.

Il Trentino ospita alcuni dei più grandi e rinomati allevamenti di trote d’Italia. Si narra che l’allevamento di trote tra queste montagne abbia origine nella metà dell’ottocento, epoca delle battute di caccia dell’Imperatore Francesco Giuseppe, che qui amava degustare le trote trentine. Oggi dal Trentino arriva circa il 15% dell’intera produzione nazionale di carne e il 90% delle uova e del materiale da riproduzione.

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