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Tragedia sul Manaslu: valanga spazza via campo 3, almeno 13 morti

Manaslu, seracchi sopra campo 3 (photo markhorrell.com)
Manaslu, seracchi sopra campo 3 (photo markhorrell.com)

Updated – KATHMANDU, Nepal — Tragica valanga questa notte sul Manaslu: un’enorme valanga ha spazzato via campo 3 dove si trovavano circa 35 alpinisti, tra cui anche Silvio Gnaro Mondinelli, Christian Gobbi e Alberto Magliano. Non ci sono ancora notizie certe sul bilancio della tragedia, ma dalle prime notizie arrivate dalla montagna, pare che ci siano stati purtroppo almeno 13 morti.

La valanga è avvenuta poche ore fa e la situazione è ancora confusa sia sulla montagna che a livello di notizie. Silvio Mondinelli e Christian Gobbi sono sicuramente sopravvissuti alla valanga, anche se ne sono stati travolti.

Mondinelli ha chiamato in Italia nelle scorse ore per dire che, dopo aver aiutato nei soccorsi subito dopo la tragedia, stava scendendo dalla montagna con Gobbi: sopra la valanga, avevano contato 13 morti ma si stava ancora scavando.

La notizia ufficiale data dalla polizia nepalese alla stampa internazionale nella notte parlava di di 2 morti accertati, un tedesco e un nepalese, e di 13 dispersi di diversa nazionalità sotto la neve. Ora l’Himalayan times parla di 11 morti accertati e 8 dispersi, più un numero imprecisato di feriti. Cinque elicotteri della Fishtail Air sono sopraggiunti per trasportare a valle prima i feriti e poi le salme degli alpinisti rimasti travolti dalla valanga.

Verso le 9 del mattino in Italia, circa le 13 in Nepal, Mondinelli è arrivato al campo base, e si attende una nuova telefonata con nuove notizie sulle sue condizioni e quelle dei compagni.

L’alpinista valtellinese Marco Confortola, anch’egli impegnato sul Manaslu, si trovava al campo base ed è scampato al pericolo insieme al suo Sherpa. Era salito nei giorni scorsi per fare acclimatamento ma era sceso prima degli altri al base. Da lì ha chiamato in Italia, dando la tragica notizia della valanga avvenuta nella notte.

Riguardo le altre spedizioni, perlopiù commerciali, si sa solo che il gruppo della Mountain Professionals di circa 6 persone è in salvo tra campo 1 e campo base.

Se i 13 morti venissero accertati, si tratterebbe di una delle peggiori tragedie accadute in Himalaya-Karakorum, che supera anche quella del K2 nel 2008 dove il crollo di un seracco aveva ucciso 11 alpinisti.

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