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Olimpiadi, l’ombra del doping

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TORINO — Le gare non sono ancora iniziate. Ma su Torino 2006 già si allunga l’ombra del doping.  Il Comitato olimpico internazionale (Cio) ci ha pensato per un’intera giornata. Poi finalmente ha deciso di far piazza pulita.

Otto tra fondisti e biatleti sonbo stati sospesi per cinque giorni per ematocrito troppo alto. Sottoposti mercoledì a un controllo ematico, il loro tasso di emoglobina era oltre il valore massimo consentito (16 per le donne e 17 per gli uomini).
 
Gli atleti sospesi, oltre alla tedesca Sachenbacher (nella foto Epa), sono Kikkan Randall e Leif Zimmerman (Stati Uniti), Sean Crooks (Canada), Sergey Dolidovich e Aleksandr Lasutkin (Bielorussia), Jean Marc Gaillard (Francia) e Natalia Matveeva (Russia). Le analisi a sorpresa hanno riguardato 224 atleti in due giorni. Gli atleti verranno di nuovo testati lunedì prossimo. Potranno tornare alle gare se i valori saranno tornati ai livelli consentiti.

Mentre lo skeletonista americano Zach Lund è stato espulso dalle Olimpiadi dopo aver perso il ricorso contro lo stop per una sostanza dopante trovata lo scorso novembre.

 

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