Pareti

Denis Urubko dona il Piolet d’or al Cai Bergamo

Piermario Marcolin con Denis Urubko dopo la consegna del Piolet d’Or
Piermario Marcolin con Denis Urubko dopo la consegna del Piolet d’Or

BERGAMO — “Siamo onorati. E’ un segno di grande amicizia”. Così l’ha definito il presidente del Cai di Bergamo Piermario Marcolin, accettando con gratitudine il Piolet d’Or dalle mani di Denis Urubko. Il forte alpinista kazako, che ha ormai solidi legami con la terra orobica, anche in virtù della lunga amicizia con Simone Moro, ha consegnato la sua piccozza d’oro pochi giorni fa, durante l’ultimo consiglio direttivo del Cai di Bergamo.

La via in questione, valsa ad Urubko e a Gennady Durov la candidatura al Piolet d’or 2012 nonché il Piolet d’Or d’Asia, è quella aperta dai due alpinisti sulla parete nord del Pik Pobeda nella catena del Thien Shan. La piccozza d’oro è stata donata dal fuoriclasse kazako alla sezione bergamasca del Cai, segno di un legame sempre più forte col territorio che lo ospita per diversi mesi l’anno.

“L’amicizia con Simone Moro e con Mario Curnis – ha dichiarato Urubko secondo l’Eco di Bergamo – risale ormai a più di dieci anni fa ed è proprio grazie a loro che ho potuto avvicinare con uno stile alpino diverso, da quello della scuola sovietica, le montagne del Thien Shan e quelle himalaiane, ottenendo i migliori risultati della mia carriera”.

“Siamo onorati di ricevere questa piccozza – ha replicato Marcolin, sempre in base a quanto scritto dal quotidiano bergamasco – e di avere tra i nostri iscritti uno dei più grandi alpinisti al mondo. Sarà una coincidenza ma Urubko è nato nel 1973, anno del centenario della nostra sezione. Il prossimo anno festeggeremo il 140° e sarebbe bello farlo al suo fianco”.

A fronte di un premio donato, il kazako ha però anche ricevuto un riconoscimento da parte della sezione orobica: si tratta del premio degli Amici Gogìs assegnato nel ricordo di Enzo Ronzoni, sia ad Urubko sia a Paolo Valoti, ex presidente del Cai di Bergamo.

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