A Varese un Master Internazionale in Medicina di Montagna
VARESE — Ipotermia, congelamenti, colpi di sole e di calore: come affrontare i disturbi fisici generati dall’alta quota? Comincierà a Varese nel gennaio del 2012 un master in medicina di montagna, realizzato dall’ Università degli Studi dell’Insubria in collaborazione con l’Institute of Mountain Emergency Medicine di Bolzano. Per i venti medici che verranno selezionati ci saranno non solo lezioni teoriche, ma anche tirocini e lezioni sul campo con esperti del settore.
É stato presentato il programma preliminare del Master Internazionale in Medicina di Montagna. Il corso, indirizzato a 20 medici italiani ed stranieri, inizierà a gennaio 2012 e durerà in totale 550 ore suddivise in 200 ore di lezioni e 350 di tirocinio.
Le lezioni si svolgeranno presso l’Università degli Studi dell’Insubria a Varese e presso la sede Eurac dell’Institute of Mountain Emergency Medicine di Bolzano che collabora al progetto. Saranno suddivise in 6 moduli partendo da come trattare le malattie e i soggetti a rischio in alta quota, quali anziani, bambini e cardiopatici.
Si passa poi a lezioni sulle condizioni più comuni di malessere in montagna quali ipotermia, folgorazioni e colpi di calore fino ad arrivare alle pratiche di soccorso per i possibili traumi che possono capitare negli incidenti in alta quota. Vi è inoltre un intero modulo sul ruolo del medico in montagna che prevede l’analisi sia degli aspetti legali che degli aspetti pratici quali la nutrizione e l’abbigliamento.
Punto di forza è però l’esperienza pratica, che verrà realizzata tramite il tirocinio presso pronto soccorsi e le lezioni sul campo presso scuole di Alpinismo del CAI e dai Ragni di Lecco. Gli studenti impareranno le tecniche di arrampicata estiva così come quelle di sci alpinismo invernale, ma anche le basi tecniche dell’elisoccorso presso la sede della Rega.