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McKinley, alpinista precipita e muore sulla Via Cassin

Joris Van Reeth, alpinista belga morto sul McKinley
Joris Van Reeth (photo www.mountcoach.com)

ANCHORAGE, Alaska — Tragico incidente sulla via Cassin al McKinley, 6.143 metri. Un alpinista belga di 27 anni, Joris Van Reeth, è morto precipitando nella ripida gola del Japanese Couloir. Pare che la caduta sia stata provocata dalla rottura di un moschettone.

Van Reeth stava scalando la via Cassin insieme al compagno Sam Van Brempt di 24 anni. Secondo quanto riferito dalla Associated Press, si trovavano a circa 4.700 metri quando il giovane belga, che guidava la cordata, è precipitato per circa 30 metri schiantandosi proprio accanto al compagno che gli stava facendo sicura.

Van Brempt ha chiamato immediatamente gli ufficiali del Denali National Park che hanno tentato di raggiungere subito il luogo con l’elicottero, ma non sono riusciti a concludere il soccorso a causa della nebbia. Soltanto in serata due alpinisti giapponesi hanno raggiunto il giovane sopravvissuto e lo hanno aiutato a scendere e a calare il corpo del compagno verso il campo che i due belga avevano installato. Lì il gruppo sta ancora aspettando di essere recuperato dall’elicottero, il cui volo è impedito dal maltempo.

“E’ stato fortunato che i due giapponesi l’abbiano raggiunto – ha detto Maureen McLaughlin, portavoce del Parco -. Van Bremt non aveva abbastanza corda per scendere da solo e forse nemmeno abbastanza cibo per aspettare l’elicottero. Sulla via Cassin, gli alpinisti tentano sempre di salire leggeri. La cordata belga comunque era composta da due giovani con buona esperienza alpinistica”.

Questo è il secondo incidente mortale di questa stagione sul McKinley, che dal 1932 conta 108 alpinisti morti. L’altra vittima è il francese Pascal Frison, 51 anni, caduto per oltre 300 metri in un crepaccio della West Buttress mentre tentava di recuperare la sua slitta che, sfuggita di mano, stava per precipitare a valle.

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Un commento

  1. Quando finirà questa spece di carneficina? La montagna dovrebbe essere un metro con cui misurare la propria saggezza, non dove tentare la sorte rischiando di perdere la propria vita e di rovinare quella delle parsone che ti stanno accanto. Un saluto commosso al povero Joris. Vi faccio i complimenti per questo nuovo sito, molto gradevole, veloce e pieno di chicche interessanti, come questa dei commenti e i voti, cose che mancavano sul vecchio sito. Bello davvero, bravi.

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