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Con le ciaspole intorno al Lago Santo parmense, gioiello dell’Appennino Tosco Emiliano

Escursione non molto impegnativa che regala un’ampia varietà di scenari: dalle faggete e dalle abetine fino agli spazi aperti del crinale appenninico che cinge il lago posto a 1508 metri di quota

Il Lago Santo parmense è il lago glaciale più vasto dell’Emilia-Romagna ed è sito nel Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Si estende su una superficie di 81.550 mq a 1508 metri di quota nel territorio del comune di Corniglio (PR). Dalle sue acque nasce il torrente Parma di Lago Santo, che si unisce al Parma di Badignana per formare il fiume Parma che attraversa l’omonima città. Dopo le prime nevicate invernali raggiungerlo con le racchette da neve è una piacevole escursione che si effettua immersi nelle splendide faggete appenniniche punteggiate qua e là da macchie di abeti sempreverdi.

L’itinerario

Partenza: Bosco (Pr), loc. Lagdei
Durata: 5 ore a/r
Dislivello: + 602 m
Difficoltà: E

Il percorso inizia dal Rifugio Lagdei (1250 m). Si imbocca il sentiero 727 che sale deciso verso il lago lungo un pendio boscato e da cui ci si raccorda con il tracciato 723 in salita diagonale arrivando ben presto al Rifugio Mariotti sulle rive del Lago Santo a 1508 metri di altitudine. La struttura, intitolata all’ ex sindaco di Parma Giovanni Mariotti, ha origine da una prima costruzione da parte del CAI risalente al 1882. Dal rifugio si prosegue lungo il lago e dopo aver attraversato uno dei torrenti che lo alimentano, si prosegue nella Pineta di Lago Santo a quota 1527 metri, dove delle chiare indicazioni consentono di proseguire lungo il sentiero 723 verso la Sella del Marmagna, un’ampio valico a quota 1725 metri. Dalla sella si apre un ampio panorama sulle vette circostanti tra cui il monte Marmagna (1852 m) e il Monte Aquilotto (1781 m). Seguendo la cresta con la dovuta attenzione anche a causa di una pietraia finale si raggiunge in circa mezz’ora la vetta del Marmagna. Il rientro è sullo stesso tragitto, ma raggiunto il Lago Santo si può prendere la lungolago da lato opposto così da completare il giro dello specchio d’acqua.

Da vedere

I vari borghi presenti nella zona meritano una visita, come Mossale, “Borgo degli Artisti”, sulle cui case si possono ammirare le opere di numerosi – e selezionati – artisti contemporanei. A Sesta Inferiore vi è il Museo all’aperto, un percorso tematico incentrato sugli affreschi realizzati dall’artista Walter Madoi nel paese all’inizio degli anni ’60.  Al centro del borgo la Chiesa di San Rocco, i cui interni sono stati completamente affrescati nel 1963 sempre da Walter Madoi: sulla parete sinistra l’affresco che rappresenta la folla che assiste, è basato sui volti degli abitanti del paese dell’epoca.  Da vedere anche il Castello di Corniglio, struttura difensiva di origine medioevale posta al centro del paese omonimo.

Come arrivare

Da Parma si segue la SS 665 e poi percorrendo le strade SP13 e SP116 in direzione di Bosco. Da qui si prosegue sulla SP86 alla volta di Strada Lagdei che si percorre fino al rifugio omonimo dove si trovano ampi parcheggi.

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