Immergersi nel foliage al lago di Braies finalmente libero dalla folla
Il più famoso e fotografato lago dell’Alto Adige in queste settimane si presenta nella sua veste più colorata. E le folle estive ormai sono un ricordo
Nel periodo autunnale il mutare dei colori della vegetazione è uno dei segnali più indicativi della fine della bella stagione. Ormai conosciuto da tutti con il termine “foliage”, è un fenomeno naturale sempre più amato, e ricercato, anche dagli escursionisti.
Le foglie degli alberi che ingialliscono o si arrossano si possono osservare in molti boschi delle nostre montagne, anche se alcuni scenari sono più affascinanti che altri. In Alto Adige uno dei luoghi più scenografici dove osservare il foliage è il Lago di Braies (Pragser Wildsee in lingua tedesca).
Posto a 1.496 m di quota si trova racchiuso dalle Dolomiti del Parco Naturale Fanes – Sennes e Braies. Dominato dalla grande parete verticale della Croda del Becco (2.810 m), il lago è circondato da pareti montuose che scendono fino alle sue rive ricoperte di fitti boschi soggetti al fenomeno del foliage.
Nella stagione autunnale il flusso turistico si affievolisce, permettendo così di poter godere degli scenari grandiosi di queste aree con la giusta quiete. L’autunno è probabilmente la stagione migliore, in cui la natura è al suo massimo: le alte cime sono spruzzate dalle prime nevicate e i boschi sono accesi da calde tonalità.
L’itinerario
Partenza: Braies (BZ)
Dislivello: + 150 m
Durata: 3 ore
Difficoltà: E
Dal parcheggio, seguendo la strada, si raggiunge il bordo del lago passando a fianco dell’Hotel Pragser Wildsee e successivamente si prende il sentiero verso sinistra. Si percorrono poche decine di metri e si ha davanti la classica cartolina che ha reso famosissimo questo luogo. Sull’altro versante del lago si alza imponente la parete della Croda del Becco e sulla sinistra si ha la grande palafitta in legno resa famosa dalla fiction “Un passo dal cielo”. La palafitta altro non è che un noleggio barche posto in un luogo molto affascinante.
Si prosegue sul sentiero che raggiunge una zona in cui il lago è molto stretto fino ad attraversare un ponte di legno che conduce sull’altra sponda. Si continua poi su tracciato ampio, a volte tra radici e sassi ma sempre senza difficoltà, seguendo il perimetro dello specchio d’acqua. Tra massi affioranti, alberi e grandi radici sulla riva del lago, ogni scorcio è attraente. Circa a metà lago si raggiunge una parete rocciosa da cui cola acqua che in inverno crea una fiabesca cascata di ghiaccio. Il sentiero ora sale il risalto roccioso con un insieme di scale di legno e piccole balconate che offrono una vista dall’alto sullo specchio d’acqua. In seguito il tracciato scende fino al lago raggiungendo la sponda opposta a quella di partenza. Ora il sentiero avanza sui ghiaioni che stanno alla base della vertiginosa parete della Croda del Becco, da cui affiora solo qualche cespuglio.
Arrivati ad una spianata sassosa si trovano le indicazioni per il sentiero 19, che conduce a Malga Foresta. Il percorso risale il fondo di una piccola valle laterale del lago discostandosi da esso, passando accanto a vegetazione e al letto del torrente che la discende. Si salgono 100 metri di dislivello sempre con pendenze dolci fino ad arrivare alla malga, luogo ideale per fare una pausa e rifocillarsi.
Si riprende il percorso facendo ritorno al lago per la stessa strada che ha condotto alla malga e raggiunte le sue sponde si prende verso sinistra per continuare il lungolago. Il tracciato è ampio e battuto e procede su una forestale da cui poter ammirare il Sasso del Signore (2.447 m) svettare sul lago e sulla sua palafitta. Si raggiunge la chiesetta del lago di Braies che è ormai divenuta una delle immagini più celebri dei paesaggi dolomitici. Quindi si raggiunge nuovamente l’Hotel Pragser Wildsee dove si concludono il percorso ad anello e l’escursione.
Il consiglio è di effettuare questo percorso la mattina presto, la luce illumina prima le alte vette creando scenari più affascinanti. Inoltre nelle prime ore di luce è anche più probabile poter trovare calmo il vento che permette così di ottenere splendidi riflessi del foliage nel lago.
Da vedere
A pochi chilometri e sempre all’interno del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies merita una visita l’altopiano di Prato Piazza. Si sviluppa ad una quota di 2000 m dominato dal Picco di Vallandro, dalla Croda Rossa e dalle Crepe di val Chiara. Dall’altopiano si possono ammirare le Tofane, le Tre Cime di Lavaredo e il monte Cristallo.
Come arrivare
Si raggiunge il lago percorrendo la Statale 49 della Pusteria fino a superare Monguelfo e seguendo poi verso destra le indicazioni per Braies. In autunno è possibile raggiungere i 3 parcheggi a pagamento nei pressi del lago con la propria auto.
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