Itinerari

La gola e le cascate di Stanghe, gioielli ambientali alla portata di tutti

Si trovano in Alto Adige, poco distante da Vipiteno, e si raggiungono in appena un’ora di cammino lungo un percorso attrezzato con ponti e passerelle

Nel comune di Racines, poco distante da Vipiteno si trova la stretta gola di Stanghe. In questa strettoia naturale tra la Val Ridanna e la Valle di Racines si trovano imponenti cascate, che possono essere la meta di una facile ed emozionante passeggiata. Come per la maggior parte dei luoghi che oggi conosciamo come strette gole o orridi, anche Stanghe è stato generato con il passare dei millenni. Più appropriatamente lo dovremmo chiamare il canyon del rio Racines che qui è il prim’attore. Lo scorrere di questo corso d’acqua ha inciso la superficie delle montagne, e continua tutt’oggi a modellarle. In quest’area è presente uno strato di purissimo marmo bianco, molto ricercato ed estratto da secoli per utilizzarlo in costruzioni di pregio. La maggior parte del marmo usato per la costruzione della Chiesa della Corte di Innsbruck con i suoi famosi “Uomini Neri” deriva proprio da questi luoghi. Anche il rio Racines scava tra queste rocce pregiate, generando, tra l’altro, le cascate di Stanghe (Gilfenklamm in lingua tedesca). Fragorose e spettacolari.

Un canyon esplorato alla fine del XIX secolo

Le informazioni a disposizione fanno risalire le prime esplorazioni di quest’orrido agli anni 1893-1895. Il 2 agosto 1896 vennero aperte al pubblico per la prima volta. Dovranno passare altri 3 anni per arrivare all’inaugurazione ufficiale, il 25 luglio 1898, in cui saranno ribattezzate “Orrido dell’Imperatore Francesco Giuseppe”. Ancora oggi una piccola targa in loco ricorda questo evento. Francesco Giuseppe I d’Austria è stato Imperatore d’Austria, Re d’Ungheria, Signore di Trieste e Re di Boemia dal 1848 al 1916 anno in cui morì.  Successivamente questo luogo finì per essere dimenticato dopo i due conflitti mondiali. Nel 1961 vennero effettuati dei lavori di ripristino e miglioramento del percorso per renderlo nuovamente fruibile al pubblico.

Un percorso alla portata di tutti

(200m di dislivello, 2 ore a/r, E)

Alla gola di Stanghe si può accedere dalla parte alta affrontando il percorso in discesa, partendo da  Pontegiovo di fronte al Ristorante Jaufensteg. Un secondo punto di ingresso si trova nel centro del paese dietro il Ristorante zur Gilfenklamm. Il percorso consigliato inizia poco prima del ponte di Stanghe nei pressi dell’Hotel Ratschingserhof.
L’itinerario è obbligato e nella maggior parte del suo sviluppo è impossibile uscirne anche per errore. Il tratto iniziale è quasi pianeggiante e costeggia il Rio Racines, si potrebbe pensare ad uno dei tanti sentieri che costeggiano un torrente alpino.  Ma poco alla volta il tracciato muta il suo aspetto e inizia a salire su gradini di legno e passerelle che avvicinano l’escursionista alle pareti rocciose del canyon. Il rumore dell’acqua si fa sempre più forte sia perché il percorso del torrente è irregolare, sia perché rimbomba e si amplifica tra le pareti rocciose.

La gola è pervasa dall’acqua in sospensione nebulizzata dalle varie cascate e intrappolata tra le alte pareti di roccia. Quando un raggio di sole riesce a farsi largo in questo ambiente nascono arcobaleni e giochi di luce colorata. Ormai il fragore dell’acqua è costante e ci si abitua ben presto a questo concerto in sottofondo. Si avanza su scalini intagliati nella roccia e passerelle di legno e di metallo che rimandano da un lato all’altro della gola, incontrando anche alcune terrazze panoramiche da cui poter più comodamente osservare questo ambiente così suggestivo. Si arriva al salto principale della cascata alto 15 metri in una parte molto stretta del canyon. Lo si può ammira da due passerelle, una sospesa sul salto e l’altra un po’ più a monte. Guardare in basso dalla prima è impressionante, così come udire il suono dell’acqua che cade sulla roccia generando un rombo sordo e continuo. Si continua a salire sempre tra ponti e scalinate tra salti d’acqua e rocce fino ad uscire a monte della gola in località Jaufensteg, punto terminale del percorso, dopo circa un’ora di cammino.
Si fa ritorno al punto di partenza ripercorrendo questo tracciato obbligato in direzione opposta.

Le cascate sono aperte tutti i giorni dalle 9 alle 17  da metà giugno fino all’inizio di novembre. Si consiglia se possibile di evitare gli orari più affollati che di solito sono tra le 10 e le 12.30. Accesso a pagamento (7  €, con possibilità di accesso a diverse tipologie di riduzioni).

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