Itinerari

A piedi tra i grandi spazi dell’Alpe di Siusi

Facile escursione ai piedi dello Sciliar con grandi panorami sui principali gruppi delle Dolomiti

L’Alpe di Siusi, Seiser Alm in lingua tedesca o Mont Sëuc in ladino, si estende per ben 52 chilometri quadrati ed è considerata l’alpe più estesa d’Europa.
Si sviluppa tra 1.680 e 2.350 metri di quota tra la Val Gardena a nord, il gruppo del Sassolungo a nord-est e, a sud, il massiccio dello Sciliar. Proprio lo Sciliar con il suo particolarissimo profilo è il simbolo del luogo il cui territorio è in buona parte tutelato dal Parco naturale dello Sciliar-Catinaccio.

Sull’Alpe si snoda una rete di sentieri di ben 450 chilometri che permette a chiunque di trovare il percorso più adatto per difficoltà e lunghezza, da percorrere a piedi o in mtb. In inverno forma un unico comprensorio sciistico Alpe di Siusi/Valgardena.
Le caratteristiche fisiche di questo grande altopiano, con declivi e pendenze contenute lo rendono particolarmente adatto ad un turismo familiare con molte attività per i bambini.
La costruzione della Ferrovia del Brennero del 1867, voluta dal governo austriaco per stabilire collegamenti regolari tra il Tirolo e l’Italia settentrionale, ebbe come conseguenza secondaria quella di far conoscere alcuni territori come l’Alpe di Siusi ai viaggiatori austriaci. Ma solo al termine del primo conflitto mondiale alcuni contadini iniziarono ad adeguare le loro malghe, trasformandole in semplici baite adatte ad accogliere e ristorare gli ospiti.
Nel 1934 fu costruita la prima funivia che da Ortisei portava all’Alpe e nel 1938 fu realizzato il primo impianto sciistico. Da allora uno sviluppo continuo ha portato al proliferare di impianti, baite, rifugi, punti ristoro.

L’itinerario

(400 m di dislivello, 3.30 ore a/r, E)
Il percorso proposto inizia dal parcheggio P1 Spitzbühl. Per raggiungerlo bisogna oltrepassare prima delle 9.00 di mattina la stazione forestale di San Valentino dopo Castelrotto, più tardi il traffico in entrata dei mezzi privati non è consentito.
Dal parcheggio a quota 1.719 m parte una seggiovia che conduce fino ai 1.940 m del rifugio Spitzbühl Hutte. In molti dal parcheggio scelgono questo impianto per evitare la parte più ripida dell’itinerario, ma vale la pena procedere a piedi prendendo la ripida stradina che sale a destra dell’impianto seguendo il segnavia n.5.
Si avanza tra prati punteggiati da grandi alberi che crescono ormai al limite della quota in cui può resistere questa vegetazione, ogni tanto affiora qualche masso. L’ambiente è quello di un bosco molto rado ma ombreggiato, perfetto nelle giornate estive. In 40 minuti e dopo 1,5 km si raggiunge la baita Spitzbühl guadagnando 220 metri di quota. Dalla terrazza panoramica della struttura si ha una visuale ravvicinata sullo Scilliar mentre a pochi metri si trova una piazzola per il decollo con il parapendio o in deltaplano.

Si procede inoltrandosi su un falsopiano sempre sul segnavia n.5, alla destra rimane lo Sciliar. Dopo 15 minuti al bivio si prosegue sul sentiero 5A deviando verso sinistra ammirando l’ampiezza dei pascoli che caratterizzano quest’alpe. Dopo altri 10 minuti si lascia il segnavia 5A per prendere il 5B, ma cambia solo il numero, il percorso procede in modo lineare. Più avanti si arriva al bivio con il sentiero n.6 che si segue prendendo verso sinistra. Il tracciato sale in maniera più marcata e porta verso l’area più alta dell’itinerario, dai cui si gode il miglior panorama di questo percorso: una vista a 360° su una serie di montagne di grande suggestione.  In un solo colpo d’occhio si possono individuare il Sass de Putia (2.873 m), il Gruppo delle Odle e del Puez (3.025 m), il Gruppo del Sella (3.152 m), il Sassolungo (3.181 m) e Sassopiatto (2.995 m), la Marmolada (3.343 m), le Pale di San Martino, le Torri del Vajolet, il gruppo del Catinaccio (2.981 m), con la cima del Catinaccio d’Antermoia (3.002 m) e, naturalmente, lo Sciliar (2.450 m).

Seguendo il segnavia n.6 dopo altri 40 minuti si raggiunge la stazione di arrivo dell’impianto Panorama che da Compaccio porta al centro dell’Alpe, nei pressi del monte Giogo. Qui si trovano alcune baite dove ristorarsi assaggiando qualche specialità della zona. Ritorno per la stessa via dell’andata.

Specifiche percorso

Dislivello: 400 m
Quota minima: 1.719 m
Quota massima: 2.024 m
Tempo (soggettivo): 2,5 ore
Lunghezza: 10,5 Km
Difficoltà: Escursionismo

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