Facile escursione sulla neve dal lago di Braies alla Val Foresta
Dal lago più famoso delle Dolomiti alla silenziosa vallata dove ancora si coglie l’anima autentica di queste montagne. Camminando con dislivelli moderati tra foreste e malghe solitarie
Gita semplice, dalla riva orografica sinistra del Lago di Braies, nel territorio del Parco Naturale Fanes Sennes Braies, sino al solco vallivo della Val Foresta e oltre. Questo percorso inizialmente pianeggiante è l’ideale per i neofiti o, addirittura, per chi desideri calzare le ciaspole per la prima volta. Il panorama è sontuoso, tra i più celebri delle Dolomiti, grazie (o anche per colpa) della serie “Un passo dal cielo” che ha reso molto popolare, persino troppo, la conca del Lago di Braies, dove il forestale Pietro / Terence Hill galoppa alla ricerca di nuove avventure, compiendo la sua buona azione quotidiana, in stile Lupo de Lupis.
In inverno, però, l’afflusso di gente è assai minore e le rive del lago sono un po’ più tranquille. Il silenzio suggerisce rispetto e contemplazione anche sulle cime che sovrastano l’invaso, tra le quali spicca la mole rocciosa della Croda del Becco (2810 m). Superato il lato orografico sinistro del lago, si entra nella suggestiva Val Foresta, un docile solco boscoso, sovrastato da grigie e ripide rocce dolomitiche, inframmezzate da vallette laterali. Qui il clima è piuttosto freddo, favorendo così la permanenza del manto nevoso che pennella di bianco alberi e rocce, rendendo l’ambiente particolarmente attraente.
Dall’imbocco della valle si prosegue tra gli abeti, sino alla Malga Foresta / Grünwaldalm (1590 m; chiusa in inverno), al limitare del bosco, detto “Selva del Lago”. Proseguendo, invece, lungo la valle, sempre sul sentiero numero 19, si arriva alla Casera Vecchia / Alte Kaser (1751 m), senza difficoltà.
Anche il fondovalle e i borghi della Valle di Braies, con le case e i masi di legno meritano attenzione grazie alla grande cura estetica e al rispetto della tradizione architettonica locale: gruppi di case, tra le quali spiccano campanili dal caratteristico tetto a cipolla, sfilano ordinatamente ai fianchi della strada pianeggiante del fondovalle. E’ davvero piacevole fermarsi a osservare questi piccoli agglomerati rurali.
L’itinerario
Partenza: Lago di Braies (1494 m)
Arrivo: Casera Vecchia (1767 m)
Durata: 4 ore (a/r)
Dislivello: + 286 m; – 22 m
Difficoltà: facile
La ciaspolata inizia dall’Albergo Lago di Braies (1494 m). Dopo aver ammirato lo specchio d’acqua e l’anfiteatro formato dalle cime che lo contornano, si inizia lasciando sulla sinistra l’albergo e imboccando il pianeggiante sentiero numero 1. Si passa accanto alla chiesetta in pietra grigia per continuare in piano lungo il bosco, con bella vista sul lago.
Senza difficoltà si continua, con qualche lievissimo saliscendi, sino a giungere alla riva opposta del bacino, sempre in zona boscosa, ai piedi dell’incombente Croda del Becco e alle falde del gruppo del Monte Nero. Volendo è possibile deviare dall’itinerario principale e camminare verso sinistra per una decina di minuti, per poter ammirare lo spettacolo da un’altra prospettiva, quella opposta al sentiero percorso.
Tornati sui propri passi, si entra in Val Foresta, prendendo il sentiero numero 19. Si cammina in leggera salita, mai faticosa, sino al pianoro dove sono situate le baite della Malga Foresta (1590 m), ai piedi della Quaira di Senes e del Monte Nero. Si continua ancora sul sentiero numero 19 che, con moderato dislivello, conduce alla radura dove è situata la Casera Vecchia / Alte Kaser (1750 m; 1,15 da Malga Foresta), al centro dell’anfiteatro di cime dolomitiche che chiudono la Val Foresta.