Colore scuro, sapore di mirtillo e di frutti di bosco: il marzemino è un vino molto caratteristico, profumato e intenso. La sua uva ha trovato sulle belle terre del trentino la sua patria ideale e da qui la sua fama ha viaggiato per tutto il mondo. Mozart ne ha celebrato la bontà citandolo nel suo Don Giovanni, ma il Marzemino è famoso anche come il vino dei dogi e degli imperatori, perchè non mancava mai sulle tavole dei nobili.
La leggenda narra sia stato importato in Italia da una antichissima città chiamata Merzifon, sul Mar Nero. La gente che aveva combattuto la guerra di tutte le guerre, quella di Troia, immigrando sulle coste dell’adriatico, aveva portato con sè uno dei suoi beni più preziosi. L’uva del marzemino ha saggiato poi le terre del nord Italia in cerca di quella più adatta a sè: la valle dell’Adige alla fine è stata la sua terra d’elezione.
L’uva del marzemino ha acini piccoli e radi, ma dolcissimi. Per dare il suo buon vino la vite deve produrre pochi grappoli e deve crescere sotto le mille attenzioni dei suoi coltivatori. La fatica però vale davvero il risultato.
Il colore è rosso rubino intenso, il profumo ricorda il mirtillo, il lampone e qualche volta la ciliegia. Spesso si accompagna una delicata nota floreale della viola mammola e di rosa canina, tipiche del territorio. In bocca il suo sapore è persistente: secco, pieno, discretamente fresco, spesso morbido e equilibrato. La gradazione minima è di 11 gradi alcolici.
Il marzemino è il vino ideale per accompagnare i saporti delle montagne trentina: perfetto con i canederli o gli gnocchi di pane alla verza e speck, ma imbattibile anche con carni rosse purché non alla griglia e con funghi.
Un vino da re insomma, che gli amanti del piacere della buona tavola non possono mancare.
Valentina d’Angella
