Traminer o Gewurztraminer. Chiamatelo come volete, del resto neanche gli esperti hanno un parere unanime. Quello che conta è che stiamo parlando di un vino bianco eccezionale, tipicamente di montagna, perchè quest’uva, il caldo, proprio non lo sopporta. I vigneti stanno abbarbicati sulle pendici dei monti trentini, anche fino a 800 metri d’altezza. E proprio nella ricchezza delle terre di montagna sta il segreto di questo vino.
Di colore giallo paglierino brillante, tendente al dorato. Un profumo intenso e al contempo delicato, caratteristico, in alcuni casi con un bouquet di rosa, garofano e vaniglia. Al gusto è aromatico, raffinato, piacevolmente fruttato, asciutto, e corposo, con retrogusto leggermente amarognolo.
Quando si decide di bere un Traminer bisogna aspettatersi un vino di classe. Perfetto come aperitivo, con i suoi 11,5 gradi alcolici, è ideale da bere fresco, magari nelle notti d’estate.
Ma se pensate che per gustarlo sia necessario andare in montagna vi sbagliate di grosso. Perchè il Traminer piace in tutta Italia, tanto sulle Alpi quanto al mare, anzi. I migliori ristoranti di riviera lo propongono per accompagnare pesci alla griglia, soprattutto i crostacei, che richiedono un vino raffinato ma che sappia rispettare il sapore del cibo.
Naturalmente il pesce è solo una delle abbinate consigliate. Provatelo con formaggi a pasta fermentata non stagionati, con risottini agli asparagi, con il fegato d’oca, o con un piatto di tortelloni al gorgonzola e radicchio. Vedrete che sapore…
Valentina d’Angella
