Un classico. Da leggere con calma e piacere durante il riposo pasquale. Il libro è come una confessione completa ma rapidissima della vita di Reinhard Karl, un alpinista che ha provato di tutto. Che ha scalato da El Capitain all’Aiguille Dru, fino a una delle montagne più dure del mondo: il Cerro Torre.
“Montagna vissuta” vinse il primo premio del "Deutscher Alpenverein" per la letteratura alpina nel 1982. E’ un’autobiografia ricca di spunti di riflessione che vanno ad affrontare temi al di là dell’alpinismo. Che illustra il percorso esistenziale di Karl. Tutta la sua vita. Da quando era un meccanico di automobili a quando divenne fotografo di montagna e studente a Francoforte negli anni della contestazione.
"Avevo deciso di scegliere il mestiere del meccanico di automobili. Perché? La tecnica, il viaggiare, andare lontano, fare qualcosa con le mie mani. Forse per queste ragioni scelsi da quattordicenne il più sporco e il più misero fra i lavori che può sognare un ragazzo." Comincia così il libro. La sua vita sarà sempre accompagnata dalla montagna. La parete nord dell’Eiger, il settimo grado, l’Everest e il Gasherbrum II, lo Yosemite, il Cerro Torre.
Una magia traspira da queste pagine. Il percorso decritto è avventuroso, nel libro c’è umorismo, gioia di vivere e capacità di introspezione.
Davvero un classico che non si dovrebbe perdere. Se non altro perché un appassionato di alpinismo non può non conoscere colui che fu una delle figure di maggior spicco del nuovo alpinismo europeo.
E tuttavia oggi è davvero difficile trovarlo nelle librerie, anche in quelle specializzate. Il libro è stato stampato per la prima volta dalla casa editrice Dall’Oglio nel 1982. Una nuova edizione è stata emessa nel 2000 da Vivalda Editori di Torino. Attualmente però non è più ristampato, ed è quindi più probabile reperirlo nelle biblioteche, magari in quelle dedicate ai libri di montagna.
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Titolo: Montagna vissuta: tempo per respirare Autore: Reinhard Karl Casa Editrice: Dall’Oglio, Vivalda Editori |
Elisa Lonini
