Ricette e sapori

Viola e lampone: il Teroldego

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I vigneti della Valle dell’Adige sono per tradizione ricchi e rigogliosi. I grandi viaggiatori europei che fin dal settecentosi recavano a visitare il Bel Paese, annotavano sui propri taccuini la meraviglia delle vaste coltivazioni che incontravanosul territorio. Qui nasce il Teroldego Rotaliano.

Il Trentino Alto Adige vanta una disciplina vitivinicola tra le più antiche d’Italia. L’ottima qualità dell’uva è data dalapurezza dell’aria, dall’intensità della luce, dai terreni favorevoli, e dalle cure dedicate alle viti dai vignaioli altoatesini.

Il Teroldego Rotaliano Doc è caratterizzato da un rosso rubino carico, asciutto, acidulo, tannico da giovane, ma austero conl’invecchiamento. Il vino nasce dall’unione di due tipologie di uve, la Teroldego e la lagrein, e raggiunge i dodici gradialcolici.

Il profumo è netto, fruttato. Il gusto è pieno e genuino da giovane, mentre invecchiando emergono sentori di viola e lampone.La degustazione è preferibile a temperatura di 18°, o al massimo di 20°, dopo 3/4 anni dall’imbottigliamento.

A a nord di Trento, dove il vino viene prodotto, lo accostano ad arrosti di carne molto saporiti, ad arrosti di manzo, e aselvaggina da pelo. Ma se la carne non piace è ottimo anche per accompagnare la frittata trentina con le patate.  
Valentina d’Angella

 

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