Parchi

Parco delle Cinque Terre

immagine generica

documentprint mail-to

Immensi vigneti, speroni rocciosi a picco sul mare e splendidi paesini abbarbicati sulla roccia. Queste sono solo alcune delle tante bellezze racchiuse nel Parco nazionale delle Cinque Terre situato in provincia di La Spezia, in Liguria. Un’oasi nauralistica, istituita nel 1999, che confina a levante con la zona di Tramonti, e a ponente con il comune di Monterosso.

Capolavori naturali e umani convivono nel parco ligure. Gli antichi abitanti del posto hanno trasformato un ambiente originariamente ostile in una fitta rete di terrazzamenti coltivati a vite, sostenuti da muretti a secco per una lunghezza di 6.729 chilometri. Un’impresa colossale che ha dato origine a una perfetta fusione tra uomo e territorio.

Il fine principale dell’oasi è quello di conservare questo meraviglioso e unico esempio di architettura del territorio. A partire dal mantenimemto della viticoltura, che garantisce la produzione di prodotti pregiati come il passito Sciachetrà. Infatti la vicinanza delle vigne al mare e il terreno caldo fanno sì che i vini ricavati siano molto dolci.
 
Accanto ai vigneti, si estendono coltivazioni di limoni, oliveti e orti. Il clima mediterraneo ha portato alla presenza di diverse tipologie vegetali. Negli ambienti litoranei si vedono finocchi di mare e dauco marino, mentre in quelli rupestri si respirano i profumi di rosmarino, timo, elicriso e lavandula.

Il territorio è caratterizzato da una forte presenza di rocce di vari tipi, oltre alle scoscese e frastagliate coste che si affacciano sul mare. I boschi di leccio sono stati sostituiti da pini marittimi, sugheri e castagni.

Anche le specie faunistiche non mancano, vista la mitezza del clima. Tra gli uccelli troviamo il gabbiano reale, il corvo imperiale e il falco pellegrino. Invece ghiro, donnola, volpe e cinghiali sono fra i mammiferi più diffusi nella riserva.

Il paesaggio è costellato dai favolosi borghi delle Cinque Terre. Da levante si incontra per primo l’antico villaggio di Riomaggiore con le sue caratteristiche case colorate. Si giunge poi a Manarola attraverso due sentieri principali, uno dei quali termina nella celebre Via dell’Amore.

Proseguendo, si arriva all’unico paese quasi inaccessibile dal mare, arroccato su una scogliera alta circa 100 metri. Stiamo parlando di Corniglia, uno stupendo villaggio circondato da terrazzamenti a fasce, raggiungibile tramite una lunga scalinata detta Lardarina, costituita da 377 gradini. Dopo Corniglia troviamo Vernazza, anch’essa situata su un maestoso promontorio in cui si annidano case dai colori pastello.

Infine approdiamo a Monterosso, la più occidentale fra le Cinque Terre, ubicata al centro di un piccolo golfo naturale, racchiuso da Punta Mesco. Qui una bellissima passeggiata permette di raggiungere un vecchio faro da cui si può godere un panorama spettacolare.

Per maggiori informazioni consultare il sito www.parconazionale5terre.it
 
Valentina Corti

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close