Itinerari

Escursione nel silenzio tra le storiche malghe dell’OstTirol, in Austria

Poco distante dal confine italo-austriaco della Val Pusteria, il villaggio di Innervillgraten è il punto di partenza per camminate di medio impegno e di grande suggestione

Innervillgraten si trova in fondo alla valle che si apre sulla sinistra idrografica all’altezza del castello di Heinfels nell’Alta Pusteria austriaca in OstTirol. Il primo documento che riporta il nome di “Alpe Valgrata” è datato 788 d.C.

Il paese conserva tutt’ora il suo carattere rurale e agropastorale in perfetto equilibrio con il turismo e la valle è quindi luogo ideale per camminare e andare in bicicletta lontani dal rumore e dalle masse. Una rete sentieristica molto fitta si dirama sulle dorsali montuose che circondano il paese. Dal piccolo borgo di Kalkstein (1.640 m) è anche possibile raggiungere la vicina Val Casies nel silenzio assoluto.

L’itinerario che presentiamo è una piacevole escursione ad anello nella laterale valle Villgratner Arntal, che dalla Malga Unterstaller sale fino alla Malga Oberstaller per proseguire fino ai masi della Kamelisenalm. Non presenta articolari difficoltà ed è adatto a chiunque. Obbligatoria una macchina fotografica.

L’itinerario


Partenza
: Innervillgraten, loc.  Malga Unterstaller (1650 m)
Dislivello: + 650 m
Tempo di percorrenza: 5 ore
Difficoltà: E

Prima di iniziare il sentiero in salita che già si vede appena scesi dall’auto, vale la pena concedersi qualche attimo di relax davanti la cascata che il Rio Klapfbach forma a pochi minuti di cammino dal parcheggio (sentiero a vista).

Ci si incammina  seguendo la strada che entra nel bosco, la distanza da percorrere non è molta ma la pendenza è in alcuni tratti decisamente impegnativa. Per evitare l’asfalto e trovare un fondo più soffice si può seguire il sentiero che taglia i tornanti, il fondo è sempre molto buono ma è necessario procedere lentamente. Il suono del torrente diventa sempre più forte fino a traversare un ponte e rapidamente si raggiunge la strada bianca che porta alla malga Oberstaller.

Le venti costruzioni che costituiscono la Oberstalleralm sono patrimonio nazionale e il motivo lo si comprende non appena si raggiunge il piccolo borgo. Al centro la Schutzengelkapelle/Cappella dell’Angelo Custode e tutt’intorno le baite che sembrano uscite da un dipinto tanto sono in armonia con la valle. Qui il silenzio è il padrone del tempo che scorre lento tra i muggiti dei tanti animali da pascolo e il fruscio del bosco che si alterna al gorgoglio dell’acqua del torrente. La valle è chiusa a nord da alte pareti che sfiorano i 3.000 metri: il Rote Spitze (2.956 m) e l’impegnativo Weiße Spitze (2.962 m), e a sud da boschi fittissimi di larici e abeti bianchi fin quasi alla sommità dello Steinteralm (2.459 m)

Dopo una visita tra le baite vale la pensa uscire dal borgo anche di poche centinaia di metri per rendersi conto del motivo per cui la Oberstalleralm è uno dei luoghi più fotografati dell’OstTirol e qui la pazienza premia non poco. la valle oltre a ospitare gli animali da pascolo della malga permette di osservare, se pur da lontano, i selvatici che popolano le pendici di entrambi i lati della valle. Caprioli e camosci spesso pascolano sui prati e nei canali detritici, molto in alto è possibile vedere anche gli stambecchi tuttavia la pendenza da affrontare non è di poco conto e l’impegno necessario per raggiungere il loro areale è decisamente importante.

La valle prosegue verso est in leggera salita e invita al cammino, tuttavia, per raggiungere l’altra malga si deve tornare verso valle e poco prima di uscire dal borgo sulla sinistra è ben evidente il sentiero che si deve prendere.

Camminando per meno di un chilometro nel bosco si arriva alla strada bianca che permette di raggiungere il secondo tratto di sentiero, si attraversa un impluvio e già si intravede il piccolo villaggio della Kamelisenalm. Prima di rientrare nel bosco sulla destra scende un’altra strada bianca. Memorizziamo il punto perché ci condurrà poi di nuovo al parcheggio di partenza.

L’impostazione del borgo è simile a quella della Malga Oberstaller ma il panorama è completamente diverso, non ci sono pareti verticali né rocce strapiombanti ma verdi boschi di larici e un torrente meno vorticoso che tuttavia fa sentire la sua voce. Anche al centro delle otto baite che formano la Kamelisenalm una Cappella dedicata alla Madonna di Fatima.

Le costruzioni delle due malghe sono perfettamente conservate e realizzate con la tradizionale architettura dell’OstTirol, pietra e legno sono in perfetta armonia con l’ambiente che le circonda. Qui le comodità sono ben poche e i luoghi si prestano a vacanze in totale relax nella natura, molti sentieri si diramano nei boschi o risalgono le valli permettendo un’immersione nella natura quasi inimmaginabile.

Per tornare verso le auto riprenderemo il sentiero percorso per raggiungere la seconda malga ricordando il punto dove iniziare la discesa verso il parcheggio. La segnaletica è ben posizionata e presente lungo tutto l’anello descritto tuttavia un po’ di attenzione è necessaria, distrarsi in queste valli è molto facile e naturale

In entrambe le malghe non ci sono punti di ristoro ed è bene avere nello zaino acqua e qualcosa per mangiare, per uno spuntino seduti comodamente in un locale tipico della valle dovremo attendere di tornare alla Unterstalleralm.

Come arrivare

Per raggiungere il parcheggio dove inizia il sentiero si segue la strada di fondo valle che dal paese di Innervillgraten sale verso monte. Raggiunta la frazione di Eggeberg si continua sulla destra seguendo la strada fino alla Malga Unterstaller (pedaggio 5€) dove due ampi parcheggi consento di lasciare l’auto.

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