Gente di montagna

Tanti auguri a Romolo Nottaris

Il fortissimo alpinista svizzero oggi compie 78 anni. Una vita sulle montagne di tutto il mondo, anche dietro alla cinepresa

“Stare nella natura è una gioia, una libertà, che mi ha dato una vita bellissima”

Romolo Nottaris

Romolo Nottaris, nato il 9 luglio 1946 a Lugano, è un alpinista, Guida Alpina, esploratore e documentarista svizzero, nonché grande imprenditore nel settore montagna.

La sua carriera inizia a 14 anni nelle Alpi, terreno fertile per la sua passione per le grandi salite di neve e ghiaccio. La sua carriera è stata pesantemente condizionata nel 1971, quando un incidente lo segnerà per sempre. Il giorno di Pasqua, nella zona del Petit Plateau, sul Monte Bianco, un grosso seracco si stacca travolgendo i quattro Ticinesi che sono con lui, unico superstite. In un’intervista risponderà che, per lui, il pericolo più grande è quello oggettivo, ovvero non misurabile, o “imponderabile”, usando l’espressione di Walter Bonatti, seduto al suo fianco nello studio televisivo.

Stile alpino

Nottaris ha sempre affrontato l’alta quota con etica ferrea e mezzi leali: pochi sherpa, no bombole di ossigeno e minimo uso di corde fisse. Promuove dunque le regole dello “Stile Alpino”, un modo di muoversi che farà così suo da essere il nome del marchio fondato con il figlio Daniele, CEO dei due negozi specializzati in articoli da montagna posti a Lugano e Samedan.

Sempre per dare valore allo stile alpino ha sponsorizzato gli svizzeri Uely Steck, Simon e Samuel Anthamatten.

Oltre all’alta quota, Nottaris si è inserito nel settore vitivinicolo fondando Uvarara; cantina che vende solo prodotti da lui degustati ed approvati. Nel 2023, in collaborazione con Andrea Ferrari, ha lanciato il Marlot, vino frutto di un incrocio tra Marselan e Merlot.

I suoi documentari, i suoi libri, le attrezzature da lui sviluppate e vendute, e anche i suoi vini restano a fare compagnia dall’inizio alla fine di ogni avventura in montagna.

Le spedizioni

A partire dalla seconda metà degli Anni 70 l’alta quota diviene il suo ambiente d’elezione, cominciando con le salite delle più alte montagne del Sud America, come l’Aconcagua, il Chopicalqui e lo Huascaran.

Nel 1978 organizza la prima spedizione ticinese in Himalaya, formata dai compaesani Claudio Zimmermann, Luca Sganzini, Fausto Tettamanti e Tiziano Zünd; in tutto vengono coinvolti 13 alpinisti e 110 portatori per raggiungere i 7161m del Pumori. Questa avventura verrà raccontata nel suo libro “Pumori: ticinesi in Himalaya del Nepal” e nel docufilm “Pumori 78”, realizzato con Fausto Sassi.

Sempre nel 1978 fonda “New Rock”; negozio dedicato al commercio di articoli di montagna, provati sul campo da lui stesso e da alcuni fidati amici.

Nel 1980 compie un tentativo invernale al Makalu, vetta che conquisterà nel 1984, dopo un altro fallimento nel 1982, causato dalla troppa neve.

Il 1981 è l’anno del suo primo 8000: il Gasherbrum II, 8035m, mentre la stagione successiva tocca la vetta più alta del Nord America, ossia il Denali/McKinley (6194 m).

Ancora la troppa neve, ma soprattutto un infortunio alla caviglia, interrompe il tentativo all’Everest del 1983 con Jean Troillet.

Nel 1995 è con Erhard Loretan per realizzare il film, poi vincitore del premio UIAA a Trento, sulla salita solitaria di quest’ultimo al Monte Epperly, cima di 4359m in Antartide. Sempre in questa terra di neve e freddo sale il Monte Vinson, 4892 m.

In Patagonia compie la salita al Fitz Roy, la traversata integrale dello Hielo Continental Nord e lavora alla realizzazione del documentario “Cumbre”, con Marco Pedrini, membro degli Scoiattoli dei Denti della Vecchia del Ticino, come protagonista e diretto dal regista Fulvio Mariani.

Principali salite

  • Aconcagua (6962 m), 1977
  • Pumori (7161 m), 1978
  • Gasherbrum II (8035 m), 1981
  • Monte McKinley (6194 m), 1982
  • Everest (8848 m), tentativo nel 1983 con Jean Troillet
  • Makalu (8462 m), 1984
  • Monte Epperly (4359 m), 1995 Antartide con Erhard Loretan
  • Pumori (7161 m), 2002 con Erhard Loretan
  • Massiccio Vinson (4892 m) Antartide, 1992
  • Monte Sarmiento (2246 m), 2010

Libri

  • Pumori: ticinesi in Himalaya del Nepal, Romolo Nottaris, Arti Grafiche Bernasconi, 1979
  • Fascino dell’Himalaya: Makalu 8478 m, 1 tentativo invernale – Gasherbrum 2 8035 m stile alpino, Romolo Nottaris e Tiziano Zünd, Arti Grafiche Bernasconi, 1981
  • Finestra sull’Everest, Baroni P.G. – Mariani F. – Nottaris R. – Quarti G.L., Arti Grafiche Bernasconi, 1984
  • Antartide: ancora una leggenda, testo di Gianni Caverzasio foto di Romolo Nottaris, ADV, 1993

Film

  • Pumori ’78, Romolo Nottaris, 41’, 1979
  • Un 8000 per due, Romolo Nottaris e Gianluigi Quarti, 1981
  • Ombre sulla parete – 8884 m parete nord, Gianluigi Quarti e Romolo Nottaris, 25’, 1984
  • Montagna di sogno – Makalu m. 8481, quattro anni di vita, Romolo Nottaris, 25’, 1985
  • El Futre, Romolo Nottaris, 25’, 1986
  • White-Out Solo dans les 80.Emc, Romolo Nottaris, 20’, 1996
  • Tre passi nel regno del fantastico, Romolo Nottaris e Gianluigi Quarti, 6’, 2005
  • Les conquerants de l’inutile, Romolo Nottaris e Gianluigi Quarti, 24’, 2006
  • Romolo senza frontiere, Fulvio Mariani, 19’, 2012
  • La magia del continente bianco, Romolo Nottaris e Fulvio Mariani, 23’, 2013
  • Romolo Nottaris, Pierre-Antoine Hiroz e Benoît Aymon, 52’, 2014

“Vivere la montagna, per me, significa anche essere un po’ un animale nella natura e per questo lasciarmi affascinare da quello che mi sta intorno”

Ha collaborato Serafino Ripamonti.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close