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Together Free (2021): in cammino fino al campo base dell’Everest

Un lungo trekking in Himalaya, fino ai piedi del Tetto del mondo, cementa l’amicizia tra due ragazze. Immagini di grande impatto accompagnano un viaggio durante il quale nulla è scontato

“Volevamo fare un film sull’amicizia, sulla nostra amicizia. Ora è anche un film per la nostra amicizia, e forse il più grande simbolo della nostra amicizia è proprio il film. Impegnarsi liberamente e incondizionatamente, mettersi in gioco, legarsi profondamente a qualcuno e abbattere i muri. Per noi, questo è un bel modo di esprimere la libertà. E crediamo di poterlo fare. Insieme. E libere”.

Un’ode all’amicizia

Valerie Menke e Kristin Hollmann sono migliori amiche da una vita. Si sono conosciute ad Amburgo quando erano studentesse e adesso devono affrontare la sfida più grande delle loro vite: vivere separate in due continenti diversi. Per rendere meno dolorosa questa separazione, Val e Kris decidono quindi di compiere un grande viaggio che non solo le porterà in posti meravigliosi, ma le metterà anche nella condizione di dover contare l’una sull’altra: un itinerario a piedi di un mese tra le vallate e le montagne dell’Himalaya.

Il grande viaggio in Nepal, sogno di alpinisti e amanti del trekking di tutto il mondo, diventa per Val e Kris un viaggio rituale, una scoperta non dei propri limiti, ma di una forza fisica e mentale inaspettata. A migliaia di metri di altitudine, infatti, sarà solo grazie al vigilare l’una sull’altra che riusciranno a portare a termine l’impresa, sigillando in modo ancora più profondo il loro legame.

Per rendere questo viaggio ancora più stimolante, Val e Kris decidono di dotarsi di attrezzatura video e di filmarsi durante tutto il percorso: uno sforzo ancora più grande del mero camminare (come se non fosse già abbastanza difficile!) che porterà queste due camminatrici amatoriali a scoprire un talento inedito.

“Siamo salite su tre passi, due montagne e siamo state al campo base. La paura che potesse andare male, i dubbi di non essere abbastanza forti, tutto svanito”.

L’itinerario di Together Free

Dotate di drone e attrezzatura leggera, con zaini in spalla e una sana abitudine alla pratica dello yoga mattutino, Val e Kris cominciano il loro viaggio nel villaggio di Shivalaya, a 1770 metri di altitudine. Con una camminata di 17 km da Shivalaya raggiungono Bhandar, attraversando il passo Deurali. Lungo il percorso notano subito i grandi dislivelli caratteristici del Nepal: solo il 17% del territorio nepalese, infatti, è situato a meno di 300 metri di altitudine. Camminando attraverso altipiani e montagne, si godono brevi pause nelle piccole fattorie locali, dove scoprono il gustoso tè allo zenzero fresco. Sin da subito, tuttavia, Val e Kris condividono con la telecamera le loro preoccupazioni e paure, rendendoci sempre partecipi del loro percorso fisico e mentale.

Arrivate a Bhandar (2190 metri), praticano la loro immancabile yoga mattutina prima di proseguire verso Sete. Il sentiero attraversa foreste maestose di rododendri, un meraviglioso contrasto tra i fiori rosa e le possenti rocce. Attraversato il passo Lamjura La (3530 metri), avvolto da una nebbia mistica, fanno tappa per gustare il piatto nazionale del Nepal, il Dhaal Baat, un pasto a base di riso, lenticchie, sottaceti e verdure, e poi proseguono fino a Junbesi, situata a 2700 metri.

Da lì raggiungono il passo Trasgindo (3070 metri), impiegando otto ore per coprire i 13 km fino a Nunthala (2194 metri). Il sentiero ripido porta poi dalle pianure verso Lukla, dove iniziano molte escursioni e spedizioni nel Parco Nazionale dell’Everest. Non esiste una strada che colleghi Lukla al resto del Nepal, quindi i beni primari vengono trasportati a piedi, in elicottero o con l’aiuto di asini, l’unico mezzo di trasporto della zona. A questo punto, il paesaggio si apre, e si cammina tra le nuvole.

Proseguendo verso Phakding (2700 metri), giungono al sentiero principale che da Lukla porta al campo base dell’Everest. Lungo il tragitto arrivano a Phakding, un villaggio più moderno e ben attrezzato a 2610 metri, dove molti viaggiatori arrivano in aereo da Lukla, spesso alle prese con i primi sintomi dell’altitudine. Da qui si entra nel Parco Nazionale del Sagarmatha, il nome nepalese dell’Everest, che significa “testa del cielo”, a 2.855 metri.

La tappa successiva è Namche Bazaar (3.440 m), seguita da Thame (3.820 m.), dove il paesaggio diventa essenziale, composto solo da rocce, acqua e cielo. Raggiungono poi Lunden (4.370 m) e il passo Renjo La (5.360 m.), per poi scendere a Gokyo e al suo meraviglioso lago a (4.790 ). Questa discesa, che dura circa tre ore, segna l’inizio della parte più difficile del viaggio. Val, infatti, si sente male per un paio di giorni a causa dell’emicrania. Il viaggio sembra dover terminare, ma Val si riprende gradualmente.

Il percorso prosegue verso Dragnag (4.700 m), attraversando il passo Cho La (5.420 m) fino a Dzongla (4.830 m). Continuano verso Lobuche (4.910 m), seguendo la strada che porta al campo base dell’Everest, passando per Gorak Shep (5.140 m), l’insediamento più alto prima di raggiungere il campo base vero e proprio.

Al campo base dell’Everest, Val e Kris si emozionano e commuovono, consapevoli di aver realizzato un traguardo inimmaginabile per le loro storie personali.

L’ultima tappa del loro viaggio è il passo Kongma La (5.535 m). Da qui, letteralmente, sarà tutto in discesa.

“In questo viaggio abbiamo capito cosa è importante nella nostra amicizia: impegno e libertà. Possono sembrare l’una l’opposto dell’altra, ma in realtà le persone libere scelgono consapevolmente di impegnarsi l’una per l’altra. Questo è, per noi, l’amicizia”.

Together Free (2021) è disponibile per lo streaming su Netflix.

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