Itinerari

10 consigli per itinerari che potresti percorrere in giugno

L'attività escursionistica estiva, nel senso più tradizionale del termine, inizia in queste settimane. Attenzione, però alla neve ancora presente alle quote più elevate

Quest’anno la situazione è un po’ diversa dal solito. Sulle Alpi le abbondanti nevicate di questa primavera, una vera e propria coda dell’inverno, hanno lasciato il segno. Che la neve sia ancora presente a quote elevate non è certo un’anomalia, ma in questo caso si parla di una buona coltre nevosa anche poco sopra i 2000 metri e, in alcuni casi, anche più in basso, soprattutto nelle Alpi Occidentali. E’ questo un fattore importante, da considerare con attenzione, nell’organizzazione di qualsiasi gita.



Da un punto di vista estetico è vero che si possono ammirare paesaggi molto diversi, passando da boschi e prati verdi a zone di pascolo impreziosite dalle prime fioriture che si possono definire anche primaverili. In montagna, infatti, la primavera arriva “a strati”, a seconda delle quota e non segue certo le regole del nostro calendario.
Il periodo classico per l’organizzazione della maggior parte delle escursioni e dei grandi trekking è sempre stato quello tra metà giugno e metà settembre, momento anche in cui quasi tutti i rifugi, anche quelli di alta quota, vivevano il loro periodo classico di apertura.

Gli ultimi anni, invece, hanno visto un aumento del numero dei frequentatori della montagna, in tutte le stagioni e per attività diverse. Questo fenomeno ha fatto sì che anche il periodo di fruizione dei rifugi si dilatasse e si modificasse, comprendendo anche altri periodi. Il fattore neve, però, rimane determinante e da considerare sempre con attenzione, sia perché, con l’arrivo del primo caldo (arriverà! Prima o poi…) si sprofonderà lungo i sentieri, sia perché, muovendosi alle quote più alte con sci o ciaspole, sarà comunque indispensabile prestare attenzione alla stabilità del manto nevoso.

Tre escursioni in Valgrisenche, adatte anche a inizio stagione

Escursionisti nel Vallone del San Grato. Foto di Stefano Ardito
Escursionisti nel Vallone del San Grato. Foto di Stefano Ardito

Selvaggia e solitaria la Valgrisa offre panorami spettacolari, con vista su laghi e ghiacciai. Al rifugio Bezzi, al rifugio Chalet de Épée e al lago di San Grato, nell’amena Valgrisa come la chiamano i valdostani. Spettacolari panorami sul Rutor e sul Monte Bianco.

https://www.montagna.tv/223229/valgrisenche-3-sentieri-nella-valle-daosta-sconosciuta/

In Val Bodengo, per camminare o per “tuffarsi”, in questo angolo di Val Chiavenna

Calata lungo il corso del torrente Boggia, in Val Bodengo. Foto Alberto Nardi
Calata lungo il corso del torrente Boggia, in Val Bodengo. Foto Alberto Nardi

L’ebrezza del torrentismo trova ottime possibilità in questa valle in provincia di Sondrio. Una mezza giornata di adrenalina, per un’esplorazione di luoghi inconsueti. Per chi preferire rimanere all’asciutto, non mancano interessanti possibilità escursionistiche.

https://www.montagna.tv/237655/canyoning-in-val-bodengo-dove-divertimento-fa-rima-con-adrenalina/

Lungo il sentiero dedicato a Walter Bonatti, da Dubino alla Val Masino

Vista sul Monte Legnone da San Giuliano, lungo il Sentiero Walter Bonatti. Foto Marco Zanchettta

Dalla sua casa, al granito della Val Masino, attraversando un angolo selvaggio di Valtellina. Due giorni di cammino per 25 km di terra, rocce e pascoli che rispecchiano il suo carattere saturo di voglia di avventura ed esplorazione. Il sentiero si snoda infatti in un angolo remoto, sfuggito al turismo di massa, tra Costiera dei Cech, Valle dei Ratti, Valle di Spluga e Val Masino.

https://www.montagna.tv/236593/sul-sentiero-walter-bonatti-tra-intime-suggestioni-e-ricordi-di-imprese/

Il giro dei 5 laghi, alle falde della Presanella

Il lago e il Rifugio Nambino. Foto Alberto Nardi
Il lago e il Rifugio Nambino. Foto Alberto Nardi

Eccezionale la contrapposizione estetica, tra il granito della Presanella e le rocce dolomitiche del Brenta. Escursione nel selvaggio gruppo della Presanella, molto varia e con la possibilità di ammirare le acque cristalline di cinque e più laghi. Vista la quota, si consiglia di intraprendere la camminata nella seconda metà di giugno, quando la neve dovrebbe essersi ormai sciolta.

https://www.montagna.tv/237812/il-giro-dei-5-laghi-nel-gruppo-della-presanella/

Semplice escursione all’Alpe di Siusi, tra grandiosi panorami e fiori policromi

Il Monte Pez, lo Sciliar e i prati dell'Alpe di Siusi. Foto Cesare Re
Il Monte Pez, lo Sciliar e i prati dell’Alpe di Siusi. Foto Cesare Re

L’Alpe conta più di 800 specie floristiche. Giugno è il momento ideale per ammirarle. Non manca una vista tra le più note e grandiose delle Dolomiti, con panorami sul Sassolungo, sul Catinaccio, sul Sella e sullo Sciliar. Nessuna difficoltà, per questa gita che si svolge sopratutto in discesa.

https://www.montagna.tv/237934/facile-camminata-per-ammirare-lo-spettacolo-delle-fioriture-primaverili-dellalpe-di-siusi/

Il Campanile di Val Montanaia, nelle Dolomiti Friulane

Il Campanile della Val Montanaia
Il Campanile della Val Montanaia

Escursione per ammirare il “Grido di Pietra”, la cima di roccia, tra le preferite di Mauro Corona.
Il Campanile di Val Montanaia è un turrito pinnacolo alto circa 300 metri, che si erge davanti al bivacco Perugini, in ambiente spettacolare ai piedi degli Spalti di Toro. Simbolo delle Dolomiti Friulane, e ambita meta per gli arrampicatori, si raggiunge con un lungo percorso dal rifugio Pordenone.

Continua qui: https://www.montagna.tv/162932/il-campanile-di-val-montanaia-itinerario-dolomiti-friulane/

Dal mare alla cima del Monte Capanne, il tetto dell’Isola d’Elba

Verso la cima di Monte Capanne. Foto Cesare Re
Verso la cima di Monte Capanne. Foto Cesare Re

In cima, con vista mare. Nella prima parte del mese di giugno, prima che sia troppo caldo, si può intraprendere questa escursione. La salita non è tra le più semplici, soprattutto nell’ultimo tratto, ma è molto gratificante.

https://www.montagna.tv/237379/vista-mare-sul-monte-capanne-il-tetto-dellisola-delba/

Primavera sui sentieri del Parco della Maremma

Il canale Scoglietti-Collelungo, foto Stefano Ardito
Il canale Scoglietti-Collelungo, foto Stefano Ardito

Da intraprendere subito, prima che sia troppo caldo. In Toscana, poco a sud di Grosseto, il Parco regionale della Maremma è una classica meta per appassionati di natura ed escursionisti. Una rete di sentieri segnati permette di scoprire leccete e crinali, la spiaggia dell’Uccellina e i monumenti dell’uomo.

https://www.montagna.tv/237796/primavera-sui-sentieri-del-parco-della-maremma/

In vetta al Monte Ventasso, una cima quasi esoterica

Poco prima di raggiungere la vetta del Monte Ventasso. Foto Roberto Carnevali
Poco prima di raggiungere la vetta del Monte Ventasso. Foto Roberto Carnevali

Anche le fate e fantasmi si godono il panorama da questa cima, in provincia di Reggio Emilia.
Bella escursione sulla vetta appenninica in provincia di Reggio Emilia dalla cui sommità, a 1727 metri di quota, si gode un panorama straordinario, soprattutto sull’Appennino Tosco Emiliano, ma non solo.

https://www.montagna.tv/237987/fate-fantasmi-e-grandi-panorami-del-monte-ventasso/

Alla scoperta delle Mainarde lungo sentieri poco noti del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

Il laghetto di Canneto. Foto Alberto Nardi
Il laghetto di Canneto. Foto Alberto Nardi

Due gratificanti, e non molto impegnative, escursioni dove l’Appennino laziale è più silenzioso. Per ammirare le prime fioriture e riempirsi gli occhi con panorami di grande bellezza.

https://www.montagna.tv/235770/alla-scoperta-delle-mainarde-lungo-sentieri-poco-noti-del-parco-nazionale-dabruzzo-lazio-e-molise/

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