Itinerari

Facile camminata per ammirare lo spettacolo delle fioriture primaverili dell’Alpe di Siusi

Sono quasi 800 le specie floristiche censite sul più vasto altopiano delle Alpi. Un itinerario prevalentemente in discesa, da Mont Seuc a Monte Pana, consente di osservarne gran parte senza fatica

Il percorso che dal Mont Seuc porta a Saltria e, successivamente, conduce al Monte Pana è un interessante approccio per iniziare a conoscere l’ambiente bucolico dell’Alpe di Siusi e, allo stesso tempo per ammirare numerose vette della Val Gardena e le rocce grigie che si ergono dai verdi prati dell’Alpe, primo tra tutti lo Sciliar. In periodo primaverile – e comunque, dal disgelo sino alla mezza estate -, i prati dell’Alpe divengono una sorta di giardino botanico, colorato da numerosissime specie floreali. Ad oggi ne sono state recensite, tra fiori e piccole piante, circa 790.  Lo scritto di Ludwig Staub rende l’idea dell’ambiente dell’Alpe di Siusi: “Sopra case prati e campi di grano si oscura il bosco, lampeggia la pietra…”. L’Alpe è, infatti, un insieme di costruzioni rurali, case e baite sparse tra i prati; poi i boschi, proprio ai piedi dei giganti di pietra dello Sciliar, del Catinaccio e, soprattutto, del gruppo del Sassolungo.

L’itinerario     

Partenza: Mont Seuc,  Ortisei (2005 m)
Arrivo: Monte Pana (1637 m)
Dislivello: + 200 m; – 563 m
Durata: 4 ore
Difficoltà: T

Il panorama che si gode dalla stazione a monte della cabinovia del Mont Seuc che sale da Ortisei, è grandioso: la vista spazia sullo Sciliar, sul Gruppo del Sella, sul Sassolungo e sul Catinaccio e, più in lontananza si ammirano anche le cime del gruppo del Puez e delle Odle. Così riempito lo sguardo, si scende lungo la mulattiera lastricata che conduce ai prati nei pressi dello Sporthotel Sonne. Si segue il sentiero numero 9 per il Saltria che scende ad un torrentello per poi salire per pochi metri sino ad un pianoro con bella vista anche sul Catinaccio. Oltre alla vetta principale del Sassolungo, lo sguardo spazia anche sul Cinque Dita, sulla Punta Grohmann e sull’enorme piano inclinato del Sasso Piatto, tutte mete raggiungibili anche dall’Alpe di Siusi.

Si prosegue in piano su passatoie in legno, tra le zone umide del “Biotopo Palude Col da Fil”, contemplando i verdi prati dell’alpe, arricchiti da moltissime fioriture. Sono numerose le deviazioni e le diramazioni di sentiero, ma i cartelli per Saltria sono sempre evidenti ed è difficile sbagliare tracciato anche per l’escursionista distratto dal panorama o dal colore dei fiori. Si prosegue sull’ampia strada principale, in vista delle prime strutture ricettive, scendendo tra prati sino alla turistica piana del Saltria (1,30 ore dal Mont Seuc). Volendo è presente un servizio di autobus per Ortisei. Ad un crocevia si trovano i cartelli che indicano la direzione per Monte Pana, meta del nostro itinerario. Si prende la carrozzabile sterrata che, con un ponte, supera il torrente e, poco dopo, lascia sulla destra la stazione di partenza degli impianti del Florian; si continua fiancheggiando altre strutture ricettive, compresa la Malga Saltner.
Si sale sulla strada sterrata (n. 30), passando nelle zone di pascolo di Prensules Piccolo e, successivamente, di Prensules Grande con il Sassolungo proprio di fronte.  

Il bosco diviene ora più fitto. A tratti spuntano lo Sciliar e il Monte Pez (2563 m), vette per antonomasia dell’Alpe di Siusi. Ancora un tratto di foresta e si giunge in una zona panoramica, dove la vegetazione lascia spazio al pascolo e, soprattutto, a scorci particolarmente interessanti sul Seceda, sulle Odle, sulla Stevia e sul gruppo del Puez, sino alla frastagliata catena del Cir. Ancora una breve salita e si rientra nel bosco, sino ad alcuni cartelli che confermano la direzione per Monte Pana. Si continua in falsopiano, su ampia sterrata delimitata da grandi abeti (n. 30) fino a una discesa più decisa che termina proprio nella zona di Monte Pana, bella conca erbosa dominata dalla cima del Sassolungo. Per scendere a Santa Cristina (20 minuti a piedi) è anche possibile usufruire della seggiovia 

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close