Inaugurata in Val Formazza la prima Consult Station, preziosa “medicina” contro lo spopolamento della montagna
La cabina medicale che consente di interagire da remoto con un medico, ottenere referti e ricette in tempo reale è attiva da questa settimana. Costa circa 42mila euro
Il medico di base è lontano e i residenti non si sentono adeguatamente protetti fino al punto di trasferirsi in altre località? Il problema viene vissuto quotidianamente in centinaia di comuni sparsi nelle vallate di tutta la Penisola ed è una delle cause dello spopolamento delle terre alte.
Una risposta arriva dalla Val Formazza, nella piemontese Val d’Ossola. Qui è stata inaugurata nei giorni scorsi una Consult station, ovvero una cabina medicale dotata di strumenti di misurazione, sensori, monitor e sistema di comunicazione che consentono di effettuare visite mediche a distanza. La cabina di telemedicina si trova al pian terreno del municipio a Ponte ed è stata preventivamente collaudata dal personale dell’Asl del Vco. Inoltre, prima che entrasse in funzione la dottoressa Elena Achilli – il medico di famiglia di Formazza – ha anche seguito uno specifico di corso di formazione.
La Consult Station permette l’acquisizione e la condivisione tra medico (collegato da remoto) e paziente di dati sanitari affidabili e riproducibili, consentendo altresì di rilasciare referti e prescrizioni in forma digitale.
La cabina è dotata di bilancia per rilevamento automatico altezza, peso, BMI (Body mass index), termometro, ossimetro (saturazione e frequenza cardiaca), sfigmomanometro, stetoscopio, otoscopio, dermatoscopio, ECG 12, derivazioni, misurazione glicemia. La struttura consente al medico di assistenza primaria, agli specialisti e ai pediatri di libera scelta collegati in videoconferenza, di portare servizi di medicina di assistenza primaria e specialistica, effettuare esami clinici che non richiedano l’esame obiettivo del paziente, avanzare ipotesi diagnostiche, monitorare i parametri clinici dei pazienti e ottenere, per via telematica, tutta la documentazione che riguarda la visita effettuata ed è possibile stampare promemoria, ricette e referti.
“Si tratta di una formula di erogazione dei servizi già attiva in Francia in numerosi territori che hanno le medesime caratteristiche di marginalità ed esiguità di risorse professionali riscontrabili nelle nostre valli”, ha detto Chiara Serpieri, Direttore generale di Asl VCO, aggiungendo che l’emergenza Covid ha velocizzato l’iter del progetto già allo studio. Un’identica Consult Station sarà installata entro il mese di marzo a Macugnaga, sempre in Val d’Ossola.
Il costo per ogni singola cabina è di circa 42 mila euro, una somma non certo inaccessibile. Se l’esperimento darà buoni esiti è dunque possibile che queste strutture possano essere installate su larga scala. E si potrà vivere in montagna con maggior tranquillità.