Mariolino Conti: si spera ancora
Il fortissimo scalatore dei Ragni di Lecco, conquistatore del Cerro Torre nel 1974, è disperso da tre giorni. Nell’imponente macchina di soccorso anche i suoi compagni e allievi
Le ore scorrono inesorabili ma la fiammella della speranza, pur affievolendosi, non si spegne. Da martedì sera Mariolino Conti sembra scomparso nel nulla. Era uscito per la sua consueta passeggiata alla periferia di Sondrio, e non aveva portato con sé il telefonino. Non si sa con precisione dove si sia diretto.
Alle ricerche del leggendario Ragno di Lecco, conquistatore del Cerro Torre nel gennaio 1974 – con Casimiro Ferrari, Daniele Chiappa e Pino Negri – prendono parte oltre venti squadre di operatori specializzati tra tecnici del CNSAS lombardo, esperti del nucleo speleo alpino fluviale della Guardia di finanza, carabinieri, vigili del fuoco, volontari della Protezione civile oltre che dagli stessi Ragni di Lecco determinatissimi a non lasciare nulla di intentato per portare in salvo il loro maestro e compagno di tante imprese. Sono stati utilizzati anche i droni del Cnsas e della Protezione civile. Le ricerche sono state estese fino al limite della neve, verso la Valmalenco e Castione Andevenno, oltre che nella gola del torrente Mallero.
Sono proprio i Ragni di Lecco a nutrire le maggiori speranze: “è una pellaccia, ha già affrontato situazioni estreme”, confidano. E noi con loro.