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Climber uniti per una chiodatura etica della Val Salarno

Avviato il progetto di riqualificazione del “Santuario dell’arrampicata” di Saviore, nel Gruppo dell’Adamello, dove il trapano è apparso solo di recente. Ospite non gradito

Un progetto di richiodatura, di editoria e di salvaguardia di un santuario dell’alpinismo.
Questo è il Progetto Salarno, un’iniziativa di un gruppo di climber e chiodatori locali per proteggere le pareti di roccia eccellente della Val Salarno, valle bresciana nel gruppo dell’Adamello.

Una compagine di forti scalatori bresciani, nonché autori di molte delle più belle vie dalle Val Salarno ha deciso di unirsi per un lavoro di riqualificazione. “La Val Salarno è l’unico posto in Italia dove le vie vengono aperte senza l’uso del trapano. Dalle classiche degli anni 20 alle vie più moderne, sono tutte protette con chiodi auto perforanti, rigorosamente messi a mano”, ha spiegato l’alpinista Matteo Rivadossi, uno dei principali fautori del progetto. “Ultimamente, però, alcuni chiodatori seriali hanno iniziato a tracciare vie con cattivo gusto, senza rispetto. Oltre ad aver usato il trapano, hanno iniziato a chiodare fessure e ad aprire vie plaisir con una fila di spit da falesia. Qui siamo in alta montagna, non per forza bisogna chiodare ogni metro di roccia!”

L’allarme per la salvaguardia delle pareti della Val Salarno è stato condiviso da tanti dei principali protagonisti della scalata moderna in questa zona: Marco Preti, Mario Roversi, Alberto Damioli, Sandro Zizioli, Alberto Franchini e Rivaossi. Tra i firmatari anche Rino Ferri, gestore del Rifugio Prudenzini, punto di riferimento per i climber che frequentano la valle.

Con il via ai lavori di pochi giorni fa, i promotori si sono messi all’opera su vari fronti.

Il manifesto
Innanzitutto, un manifesto. Il documento conterrà tutte le linee guida per chiodare in modo etico in Val Salarno. Sia per chi volesse aprire vie nuove, sia per chi voglia riattrezzare quelle esistenti. Gli itinerari aperti senza l’uso del trapano sono circa una settantina, un patrimonio inestimabile da proteggere.

La guida
Una guida con tutte le vie della valle, ma non solo. Il volume conterrà le storie degli apritori, aneddoti, foto storiche e disegni dettagliati.

La richiodatura etica e ecologica
Per le vie che richiedono manutenzione, si è studiato un metodo innovativo per estrarre i vecchi tasselli e infilare, nello stesso foro, i tasselli nuovi con placchette tutto in acciaio inox. Ovviamente, senza l’uso del trapano.

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