Nuova via sull’Aiguille de la Brenva aperta dalle Guide di Courmayeur
Battezzata “Nati pronti”, si sviluppa su 17 tiri con difficoltà mai estreme in un contesto ambientale di rara bellezza
Impossibile non notare l’affusolato profilo dell’Aiguille de la Brenva, quando si sale a bordo delle cabine dello Skyway verso Punta Helbronner. Poco sopra la stazione intermedia del Pavillon svetta questa parete acuminata, conosciuta soprattutto per l’obelisco che parte dalla sua Brèche: il famosissimo Père Eternel.
Poche settimane fa, su questa bella parete è stata aperta una nuova via dalle guide alpine di Courmayeur Niccolò Bruni e Gianluca Marra. Si chiama “Nati Pronti” e sono 17 tiri su difficoltà sempre contenute, solo il terzo tiro arriva al 6a+. Tuttavia, non si tratta di un multipitch, ma di una via di roccia su terreno alpinistico, le difficoltà quindi vanno oltre al grado.
“I primi tre tiri li avevo saliti tre anni fa con l’amico e collega Thomas Scalise”, racconta Bruni. “La scorsa estate ci ho rimesso sopra gli occhi e ci sono tornato con Gianluca per completare l’opera”. In due giorni le due guide hanno aperto i 17 tiri della via, fino in cima alla parete, scalando su roccia di buona qualità e in un contesto con pochi paragoni.
Già solo l’avvicinamento merita grande attenzione. Si prende il primo troncone della funivia Skyway fino al Pavillon (2173 m). Da qui si imbocca un sentiero che taglia a mezza costa i ripidi pendii fino ad arrivare al Belvedere. L’ambiente è grandioso, si è sovrastati da una cattedrale di roccia e ghiaccio. Si continua su una traccia segnata da ometti e in circa 50 minuti dal Pavillon si arriva all’attacco della parete. Un terreno di gioco divertente ma comunque esigente.
“Nati pronti” si sviluppa per 500 metri, i tiri sono spittati ma da integrare con una serie di friend fino al 2. Per le calate è sufficiente una corda da 60 metri. Difficoltà massima 6a+.
