Alpinismo

Squadra spagnola scala il Bhagirathi III (6454 m)

Mikel Sáez, Rubén Pérez, Álex Kammerlander e José María Andrés hanno raggiunto la cima dopo 43 ore di scalata non stop

La squadra spagnola composta da Mikel Sáez, Rubén Pérez, Álex Kammerlander e José María Andrés è appena tornata da una spedizione di successo nell’Himalaya indiano. I quattro alpinisti hanno infatti raggiunto la cima del Bhagirathi III (6454 m) per il pilastro Sud-Est.
Gli iberici hanno scelto di salire per una combinazione delle vie Stairway to heaven e Via degli scozzesi, aperta nel 1982 da Bob Barton e Alan Fyffe.
La via Stairway to heaven, aperta durante varie spedizioni dai tedeschi Jörg Pflugnacher e Walter Hoelzler, non è mai stata ripetuta. Si tratta di una linea molto estetica, tuttavia persino gli apritori non hanno potuto raggiungere la vetta tramite questa via, e sono stati costretti a calarsi sulla via degli scozzesi, a causa di cattive condizioni e placche ghiacciate nella parte superiore.

Il piano: completare Stairway to heaven

Il piano degli spagnoli era quello di salire per Stairway to heaven fino in cima al Bhagirathi III. Così, avrebbero portato a termine il progetto degli apritori, come già avevano tentato invano di fare altre cordate. Gli alpinisti hanno lavorato per venti giorni a questo obiettivo, piazzando tre campi avanzati (l’ultimo a 5500 m). Tuttavia, si sono trovati di fronte a condizioni che non avrebbero permesso di concludere il loro progetto. Hanno dunque deciso di ripiegare sulla via degli scozzesi per salire la parte superiore della parete.
La cordata ha raggiunto la vetta in un tentativo di 43 ore non stop, comprese le 22 calate necessarie per la discesa. I quattro sono partiti alle due del mattino dal campo base a 5500 m, hanno risalito 400 metri di corde fisse che avevano precedentemente piazzato e hanno poi scalato fino in vetta. Con la combinazione delle due vie, gli spagnoli hanno portato a casa una linea di 1400 m di dislivello, combinando scalata libera e artificiale con passaggi di misto e alcuni tiri di ghiaccio, con difficoltà di 6b+/A2, M5+, 80º.

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