Quattro escursioni di stagione in Val Seriana

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Vicina alla pianura ma capace di regalare quegli scenari di alta montagna tipici delle Orobie. La Val Seriana offre anche in questo periodo numerose possibilità di escursioni gratificanti lungo itinerari da percorrere agevolmente prima che arrivi l’inverno .Ecco qualche idea suggerita dagli esperti del CAI Bergamo.
Come sempre raccomandiamo abbigliamento e attrezzatura adeguati alla situazione e al clima. Verificare sempre prima di partire l’apertura dei rifugi (in questa stagione molti, ma non tutti, sono ancora aperti nei fine settimana).

Sulla vetta del Monte Poieto

L’altopiano di Selvino è teatro di una piacevole escursione in luoghi non esattamente solitari ma che offrono belle visuali senza richiedere troppa fatica. Da Aviatico (1.010 m) d’altitudine, si prende il sentiero 537 fino ad arrivare a un bivio a circa 1.300 metri d’altitudine dove si tiene la sinistra e si prosegue seguendo i cartelli che indicano Monte Poieto. Proseguendo fino a incrociare una strada, che d’inverno è utilizzata come pista da sci, si continua per raggiungere il Rifugio Monte Poieto (in questa stagione aperto nei fine settimana), posto a 1.375 metri sulla sommità della montagna.
Per scendere si può ricalcare il tracciato fatto in salita oppure seguire il sentiero sotto la cabinovia completando un percorso ad anello che riporta ad Aviatico. Per il giro completo occorrono circa 2.30 ore. Grado di difficoltà E.

L’anello del Monte Colombina

L’anello del Monte Colombina è un percorso atipico, costituito per la maggior parte da sentieri e mulattiere, affacciato sul lago d’Iseo, sul versante sud del Monte Pora.
Dalla frazione di Ceratello, in zona Costa Volpino, si prende il sentiero 558 verso il Rifugio Magnolini, quindi ci si dirige verso il Rifugio Pian de la Palù da cui si imbocca il sentiero 551 in discesa fino a raggiungere la Malga Ramello del Nedi, quindi la località il Forcellino. Con il 555 si attraversano le pendici boscose del Co de Soc giungendo ai prati di San Fermo da cui si gode di uno splendido panorama. Giunti a questo punto si imbocca il 554 fino a Ceratello.
Il dislivello complessivo è 850 metri, tempo necessario 5.30 ore. Grado di difficoltà E.

Tra i monti di Gandino

Escursione a media quota, tra la Val Seriana e il Lago di Endine in un paesaggio prealpino dove le Orobie raccontano la loro storia e il passato prevalentemente agricolo. Superando baite e attraversando pascoli e dolci dorsali, non può mancare la salita alla cima del Pizzo Formico, un balcone panoramico che affaccia sulla Presolana, la “regina delle Orobie”.
Da Gandino si raggiunge località San Gottardo per imboccare il sentiero 549 che si snoda nel bosco fino alla Grande Croce dei Pastori dove si apre su un altopiano in cui si trova il Rifugio Parafulmine. Da qui si prende il sentiero 545 per scendere al Museo di Malga Lunga, rifugio dei partigiani durante la Resistenza oggi museo che racconta proprio quel periodo. Quindi si segue il segnavia 547 fino a tornare a Gandino.
Il dislivello complessivo è 1.050 metri, tempo necessario 6 ore. Grado di difficoltà E.

Il Lago Branchino

Il Lago Branchino si trova alle pendici della Corna Piana e si raggiunge da Valcanale. Lasciata l’auto al parcheggio dei vecchi impianti sciistici, si seguono i segnavia CAI n.220  e in un’ora si arriva al Rifugio Alpe Corte (1.410 m). Da qui si prosegue sul sentiero n. 218 fino ad arrivare, con una leggera salita, alle baite di Neel passando prima tra i boschi per poi aprirsi su ampi prati e pascoli. Un ultimo tratto in campo aperto e si giunge al Rifugio Branchino (1.796 m) collocato ad appena cinque minuti dal lago meta dell’escursione. Uno specchio d’acqua, questo, senza immissari che si alimenta quindi solo da sorgenti sotterranee o con l’acqua fornita dallo scioglimento delle nevi. Ritorno per la medesima via della salita.
Il dislivello complessivo è 700 metri, tempo necessario 4 ore (a/r). Grado di difficoltà E.