News

Da lassù qualcuno ti guarda

Sono chiamati gli Occhi di Dio e si aprono sulla grotta di Prohodna, in Bulgaria. Un luogo magico, da vedere o in cui buttarsi appesi a un elastico

Si aprono verso il cielo ad un’altezza di oltre 35 metri dal suolo i due fori circolari che illuminano la grotta di Prohodna, una delle più spettacolari attrazioni delle montagne della Bulgaria. Sono uno accanto all’altro, proprio come due occhi (un accenno di strabismo è piuttosto evidente) e dispensano sensazioni forti soprattutto quando, all’ora giusta, vi si affaccia la luna piena.

Sono gli Oknata, gli Occhi di Dio in bulgaro, e per gli scienziati altro non sono che due lucernari naturali creati nei millenni dall’erosione, la stessa che secondo taluni tra loro potrebbe determinare la loro scomparsa in tempi non troppo lontani. Ma gli scienziati devono lasciare da parte le suggestioni. Tutti gli altri, per fortuna, possono riempirsene gli occhi e il cuore.

Così poco importano i chi, i come, i quando e i perché. Oggi il sipario è aperto e ci si può incamminare sul fondo di questa cavità carsica lunga 262 metri (il tratto aperto ai visitatori) collocata accanto al passo di Iskar Gorge, il valico che attraversa i Balcani tra Sofia, che da qui dista 120 km, e Mezdra. In questo luogo, abitato fin dal Quaternario e probabilmente utilizzato anche per riti esoterici, non mancano stalattiti e stalagmiti ma si cammina con il naso all’insù, stregati da uno spettacolo con pochi uguali al mondo. Giunti nella sala centrale la tradizione richiede che vengano espressi almo tre desideri: almeno uno si avvererà.
Chi vuole esagerare con l’adrenalina sceglie l’esperienza del Bungee jumping, lanciandosi dal punto più alto della caverna. Lo fanno in molti. Al cospetto degli Occhi di Dio.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close