Poker di vittorie e record del percorso: Franco Collé pigliatutto al Tor des Géants
L’atleta di Gressoney ha concluso la gara in nottata dopo un lungo braccio di ferro con il francese Romain. Tra le donne comanda Emma Stuart, ma il risultato non è ancora scritto
Ce l’ha fatta, bottino pieno. In un colpo solo Franco Collé si è ripreso lo scettro che spetta al vincitore del Tor des Géants e ha migliorato il record del percorso che già deteneva. Non è stato facile. L’atleta di Gressoney ha dovuto duellare per gran parte della gara con il francese Olivier Romain che è riuscito a staccare solo nella zona del Rifugio Magià (circa 250 km dopo il via) e, nonostante un ultimo tentativo di rimonta del transalpino che stava per riaprire i giochi, non è stato più raggiunto. Il ritmo dei due è sempre stato elevatissimo, ben al di sotto dei passaggi del precedente record.
Nel finale però Collé ha accusato la fatica e la sfida con il cronometro si è risolta a suo favore per appena sei minuti: 66h39’16 il tempo impiegato per coprire i 330 km (con 24.000 metri di dislivello positivo) del percorso. Il lungo duello tra i due e l’emozionante sfida finale con l’orologio hanno cancellato le previsioni di chi pensava a un’edizione senza scossoni, con Collè impegnato solo contro se stesso visto il forfait dell’ultima ora di due tra i più accreditati tra i possibili rivali. Ma al TOR non si può mai dare nulle di scontato.
“Non speravo di vincere, dopo il ritiro dell’anno scorso puntavo solo a finirlo”, ha detto Franco Collé al traguardo. “Sono stati tre giorni intensi per me e la mia famiglia, ma il TOR è il TOR, è una cosa unica, da provare o da vedere dal vivo. So che non riuscirò mai a staccarmi da questa gara”. Per lui è la quarta vittoria, dopo i trionfi del 2014, 2018 e 2021, intervallati da alcuni dolorosi ritiri.
Olivier Romain è giunto secondo in 69h 48’38”. Poi è stata la volta del canadese Galen Reynolds, già più volte sul podio del TOR, che ha preceduto il britannico Damian Hall e Gianluca Galeati. Una bella soddisfazione per l’atleta romagnolo, definito il “Galattico”, che dopo il secondo posto del 2015 torna ai vertici della classifica della gara dopo qualche edizione sfortunata.
In campo femminile è al comando la britannica Emma Stuart. Ma a 50 km al traguardo il suo vantaggio sulla francese Jocelyne Pauly è inferiore alle due ore. Non è detta l’ultima parola, quindi. Il nome della regina del Tor 2023 lo scopriremo nella nottata.
Al momento in cui scriviamo sono ancora 810 gli atleti in gara (dei 1089 partiti). Per loro ci sarà tempo fino al pomeriggio di sabato. Sarà importante seguirli, almeno idealmente, sui live o sulla webTv allestita quest’anno per la prima volta dagli organizzatori.