Campionati mondiali di plogging in Val Gandino (BG) il 28 settembre
Ottanta atleti di 13 nazioni parteciperanno alla rassegna iridata della disciplina che abbina corsa sui sentieri e raccolta rifiuti. La novità dell’urban plogging il 29 settembre a Bergamo
Sono 80 gli atleti qualificati al World Plogging Championship 2024 dopo aver battuto i rivali nelle prove di qualificazione suddivise in gare di trail running in giro per l’Europa – dall’Italia alla Spagna, fino alla Grecia e alla Serbia –, oppure avere effettuato challenge individuali di plogging valutate dagli organizzatori sulla base dei valori atletici delle performance e della quantità e tipologia dei rifiuti raccolti.
I plogger si daranno battaglia sabato 28 settembre tra i boschi e i sentieri della Val Gandino, nell’alta Val Seriana (BG). Gli atleti avranno a disposizione sei ore di tempo per raccogliere e portare oltre il traguardo quanti più rifiuti possibile, stando attenti a non trascurare i chilometri percorsi e il dislivello effettuato, elementi decisivi per l’assegnazione del titolo.
La gara in Val Gandino, tuttavia, non sarà l’unica a essere disputata. Quest’anno, fa il suo esordio nel World Plogging Championship la gara di Urban Plogging: il 29 settembre a Bergamo 40 plogger, passati sempre attraverso le fasi preliminari, saranno impegnati per le vie della città. Molti atleti tenteranno di fare “doppietta”, ovvero aggiudicarsi sia il titolo di campione del mondo nella gara di Trail Plogging in Val Gandino sia trionfare il giorno successivo nella gara di Urban Plogging a Bergamo.
Sono 13 le nazioni rappresentate: le rappresentative più numerose saranno quelle di Italia, Spagna e Serbia ma sono in arrivo plogger anche dal Giappone. Saranno presenti anche gli attuali campioni in carica, l’italiana Elena Canuto e lo spagnolo Manuel Garcìa, che proveranno a bissare il successo del 2023. A decretare i nuovi re e regina del plogging, come nelle passate edizioni, il collaudato algoritmo che incrocia i dati relativi alla distanza e al dislivello percorsi dagli atleti e la quantità e tipologia di rifiuti che riusciranno a portare oltre il traguardo (e che in seguito saranno regolarmente differenziati e avviati al riciclo).