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Crollo dal Teston della Schiara. Inagibili le Ferrate Marmol e Zacchi

Il distacco è dell’altra notte ma i crolli continuano. Le ispezioni del CNSAS hanno escluso il coinvolgimento di alpinisti

Apprensione, ma per fortuna nessuna persona coinvolta, a seguito del grosso distacco registrato al Teston della Schiara, nel gruppo delle Dolomiti Meridionali di Zoldo. L’allarme è stato dato dal gestore del Rifugio Settimo Alpini che ha allertato il Soccorso alpino di Belluno. Il crollo, infatti, è avvenuto nel tratto strapiombante sommitale della Schiara sopra la Cengia Sperti e ha interessato un tratto di parete dove si sviluppano le ferrate Marmol e Zacchi.

L’elicottero del Suem ha effettuato una prima ricognizione, per poi caricare a bordo tre soccorritori e sbarcarli in hovering lungo la Ferrata del Marmol, al bivio con la Ferrata Zacchi, per visionare le condizioni dell’itinerario attrezzato. I soccorritori sono quindi saliti al Bivacco Marmol per escludere la presenza di persone e posizionare chiare indicazioni per evitare che qualcuno potesse scendere lungo la Ferrata. In seguito è stata ispezionata anche la Cengia inferiore, anch’essa interessata dalla caduta di materiale come il tratto in comune tra le due ferrate che, fino a nuova indicazione, sono assolutamente da evitare. Sono, tra l’altro, ancora in corso scariche di detriti nella gola tra lo spallone della Zacchi e la parete dove corrono i cavi. L’elicottero dell’Air service center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, ha poi recuperato i soccorritori, per sorvolare l’intero itinerario e controllare anche il Bivacco Dalla Bernardina, dove non c’era traccia di alcun passaggio.

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