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Kristin Harila in vetta all’Annapurna

L'alpinista norvegese conquista l'ottavo Ottomila e corre contro il tempo per completare il progetto "She Moves Mountains": salire i 14 Ottomila in meno di sei mesi

Kristin Harila ha raggiunto la vetta dell’Annapurna (8091 m) intorno alle 6.00 del 5 giugno: è il suo ottavo Ottomila in poco più di un mese. La norvegese sta correndo contro il tempo per completare il suo progetto: salire i 14 Ottomila in meno di sei mesi per battere il record di Nirmal Purja.

Kristin Harila aveva già tentato l’impresa lo scorso anno, ma era stata costretta a interromperla a sole due cime tibetane dall’obiettivo, la Cina, infatti, non le aveva concesso il visto.

Il progetto “She Moves Mountains”

All’inizio di maggio di quest’anno, l’alpinista ha raggiunto la vetta dello Cho Oyu e del Shisha Pangma, i due Ottomila che le mancavano, per poi ricominciare da capo. La norvegese ha salito 4 Ottomila in 23 giorni, per poi continuare con Everest e Lhotse in 8 ore e arrivare a quota 6. Il 30 maggio ha raggiunto la vetta del Dhaulagiri (8167 m), insieme a Tenjen “Lama” Sherpa, Lakpa Dorchi Sherpa e Nima Wangdak Sherpa di Seven Summits Treks.

Oggi con l’Annapurna, il primo Ottomila a essere scalato dall’uomo e considerato il più mortale, Kristin Harila supera la metà del suo progetto. Con lei in vetta 6 sherpa dell’agenzia Seven Summit Treks tra cui Lama, che l’ha accompagnata in tutte le salite di quest’anno.

La norvegese aveva il proposito di salire tutte le cime senza utilizzare ossigeno supplementare, ma sembra averlo abbandonato. Il progetto di Harila, sebbene abbia sollevato molte polemiche, è sicuramente ambizioso e destinato a distinguersi battendo molti record. Tuttavia, è necessario tenere a mente che l’impresa della norvegese è ben lontana da quelle dei primi salitori dei 14 Ottomila. Ossigeno, nutriti team di sherpa, corde fisse ed elicotteri sono tutti “supporti” che hanno cambiato il significato di queste imprese, anche se le montagne più alte della Terra sono sempre le stesse e il loro fascino rimane immutato.

 

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Un commento

  1. Ossigeno, corde fisse elicotteri ecc. Parafrasando un famoso alpinista a proposito delle ferrate: “scala per galline”

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