Animali

La coesistenza con lupi e orsi è possibile? Ne parliamo con la zoologa Laura Scillitani

Tra articoli e commenti approssimativi, facciamo un po' di ordine sui comportamenti e gli atteggiamenti dei due animali nei confronti dell'uomo

Dopo il decesso di Andrea Papi a causa di un attacco da orso, l’attenzione mediatica nel nostro Paese si è concentrata non solo sulla pericolosità dei plantigradi, ma di riflesso anche su quella dei grandi carnivori, in particolare del lupo, di cui si è tornato a parlare insistentemente in articoli di cronaca e commenti spesso approssimativi. In preda all’emotività scatenata dall’evento luttuoso accaduto in Trentino, anche i lupi sono tornati protagonisti di nuovi avvistamenti spesso in prossimità di centri abitati e notizie di presunti attacchi verso persone. Per fare un po’ di ordine sui comportamenti e gli atteggiamenti dei due animali nei confronti dell’uomo, abbiamo organizzato una chiacchierata con Laura Scillitani, zoologa e membro dello staff di comunicazione del progetto Life WolfAlps Eu per il MUSE (Museo delle Scienze di Trento).

Il lupo rappresenta un pericolo per gli esseri umani?
In condizioni naturali le probabilità di un attacco all’uomo sono molto rare perché il lupo, così come l’orso, ha un istinto che lo porta a temerci. Un discorso diverso può valere per i lupi affetti da rabbia, ma per fortuna non è un pericolo in Italia dove la malattia è debellata. Oppure nel caso di animali selvatici cosiddetti confidenti, cioè abituati al contatto con gli esseri umani. Nel nostro Paese abbiamo avuto una sola situazione di questo tipo con la famosa lupa di Otranto che ha manifestato comportamenti aggressivi verso alcune persone. Ma quando è stata catturata si è visto dai peli del collo che aveva precedentemente indossato un collare, quindi era stata probabilmente tenuta in cattività a un certo punto della propria vita. Insomma, non ci sono evidenze scientifiche per dimostrare che lupi e orsi italiani siano più pericolosi che nel resto del mondo.

Che differenze di comportamento ci sono tra lupi e orsi in relazione agli esseri umani?
Entrambe le specie ci temono e cercano di starci alla larga, per esempio girando prevalentemente di notte e al crepuscolo, oppure frequentando zone in cui è meno facile incontrarci. Questo perché sono animali elusivi, nella stragrande maggioranza dei casi si allontanano se sentono qualcuno avvicinarsi, prima ancora che le persone si rendano conto della loro presenza. Il lupo vive in branco ed è un animale sociale, mentre l’orso è solitario e cerca di evitare l’incontro con i suoi stessi simili. In particolare le femmine con i piccoli, che possono essere attaccati dai maschi se non sono i padri. L’orso, se colto di sorpresa, può avere una reazione difensiva di attacco contro ciò che ritiene una minaccia, soprattutto se sta mangiando una carcassa oppure se è una madre con i cuccioli. Il pericolo risiede nelle sue grandi dimensioni. Il lupo, anche se colto di sorpresa, in natura scappa a meno che non si trovi in una situazione particolare di assenza di vie di fuga o si tratti di un animale, come abbiamo visto, confidente.

Per quanto riguarda i danni verso le attività economiche della montagna, allevamenti soprattutto, che ruolo hanno le due specie?
Posso dire che il lupo, in qualità di predatore obbligato e opportunista, rappresenta un pericolo più probabile per gli animali domestici. Dobbiamo pensare che la dieta di un branco è molto intermittente perché concludere positivamente una predazione non è scontato. I lupi possono quindi trascorrere diversi giorni senza mangiare; in queste situazioni, rivolgersi alle prede più facili e accessibili come il bestiame domestico diventa un’opzione più probabile. Tuttavia l’utilizzo delle misure preventive tra cui recinti elettrificati e cani da guardiania da parte dei pastori riduce notevolmente le perdite. L’orso invece è onnivoro, quindi ha una dieta più varia. E non tutti gli individui predano il bestiame, solo quelli che lo fanno si possono considerare dannosi. Poi, ovviamente, l’orso può fare danni di altra natura: per esempio agli apiari, ma anche in questo caso le opere di prevenzione danno un grande aiuto.

Perché è importante una comunicazione corretta delle problematiche legate alla presenza dei due animali?
Lupo e orso sono specie protette dalla normativa nazionale ed europea. Il lupo sicuramente ha mostrato un’espansione e un aumento numerico significativo in Italia, diverso è il caso dell’orso, che è presente con due piccole popolazioni. Una delle principali sfide per la conservazione di questi animali è quella della coesistenza. Non significa diventare migliori amici, ma trovare un compromesso per vivere insieme in un territorio. La comunicazione e il dialogo sono molto importanti per raggiungere questo obiettivo, in particolare un’informazione oggettiva, basata su dati scientifici, in grado di raccontare chi sono e come si comportano gli animali reali, non quelli delle favole o leggende che li raccontano da secoli. Conoscere i grandi predatori, sapere come si comportano, ci aiuta anche a prevenire situazioni spiacevoli. Di base questi animali non sono molto pericolosi, ma sapendo come rapportarci a loro il rischio diminuisce ancora di più.

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