AlpinismoAlta quota

Valanghe e crepacci. Urubko e Cardell rinunciano al Rakhiot Peak

Niente da fare per Denis Urubko, Maria Pipi Cardell e Max Berngard in Pakistan. I tre alpinisti hanno deciso di rinunciare a scalare il Rakhiot Peak, 7070m, vetta appartenente alla parete Rakhiot del massiccio del Nanga Parbat e posizionato 4 km a nord-est rispetto alla cima dell’8000.

A fermare la cordata, come racconta Cardell alla rivista Desnivel, sono state le condizioni della montagna. “L’ascensione è troppo pericolosa a causa del rischio valanghe e dei crepacci. Max è caduto in un crepaccio e si è fatto male ad un piede e Pipi è malata. Torniamo alla civiltà. Forse riproveremo questa montagna tra un po’” è stato il messaggio di Denis. La quota massima raggiunta è stata 5100 metri.

I tre erano arrivati al campo base del versante Rakhiot del Nanga Parbat a inizio novembre con un permesso di scalata che sarebbe scaduto il 26 novembre. La cima del Rakhiot Peak è stata scalata la prima volta nel 1932 da Peter Aschenbrenner e Herbert Kunigk durante il tentativo di raggiungere la vetta del Nanga Parbat.

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