AlpinismoAlta quota

Denis Urubko e Pipi Cardell ai piedi del Nanga Parbat per scalare il Rakhiot Peak

Maria Pipi Cardell e Denis Urubko sono tornati in queste ultime settimane autunnali (soprattutto se si considera che per il russo natutalizzato polacco l’inverno è quello meteorologico e inizia il 1° dicembre) per scalare una cima del massiccio del Nanga Parbat. Insieme a loro un amico alpinista russo, Max Berngard, con il quale Denis aveva era tornato all’aria sottile, dopo un breve stop di qualche anno, per salire l’inverno scorso il Khosar Gang (6,046m).

Quella dei tre è una spedizione autunnale, avendo loro un permesso di scalata fino al 26 novembre e sono al momento già al campo base. L’obiettivo è il Rakhiot Peak, 7070m, che, come suggerisce il nome, si trova sul versante Rakhiot del massiccio, il quale è tocca ricordare è molto ampio, tanto che dalla cima della montagna a quella del Nanga Parbat corrono oltre 4 chilometri verso nord-est.

Non è una vetta inviolata, ma è stata scalata per la prima volta nel 1932 da Peter Aschenbrenner e Herbert Kunigk appartenenti a una spedizione composta da tedeschi e statunitensi guidata da Willi Merkl, che morì nel 1934 sul Nanga Parbat. La loro intenzione era raggiungere la cima principale del Nanga Parbat dalla parete Rakhiot, impresa che riuscì solo nel 1953 a Hermann Buhl.

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