Arrampicata

Seb Bouin libera “Suprême Jumbo Love” (9b+), la via più dura d’America

Il 2022 si conferma un anno d’oro per il climber francese Seb Bouin, che continua a collezionare grandi successi. Dopo aver liberato DNA, il secondo 9c al mondo, ripetuto Iron Curtain e Change, solo per citare le imprese maggiori degli ultimi mesi, ha messo a segno a inizio novembre la prima salita epica di un nuovo 9b+, Suprême Jumbo Love, sulla falesia di Clark Mountain, negli USA. Una variante della via Jumbo Love (9b), chiodata da Randy Leavitt negli anni Novanta e liberata da Chris Sharma nel 2008, che prevede una partenza diretta, aggiungendo ai 55 metri di Jumbo Love ulteriori 20 metri di arrampicata attorno al grado 9a. Il grado complessivo 9b+, se confermato, la renderebbe la via di arrampicata più difficile d’America. Ma ripercorriamo passo passo questa ennesima grande avventura.

Alla conquista di “Jumbo Love”

Tutto è iniziato a metà ottobre 2022, quando Seb è riuscito a ripetere la via Jumbo Love, “un vecchio sogno” divenuto realtà mercoledì 19 ottobre. “Questa king line mi ha attratto per molto tempo – racconta il climber francese – . É stato di grande ispirazione il video della salita di Chris Sharma. Ho iniziato ad arrampicare nel 2005 e quello è stato uno dei più incredibili film che abbia visto in quel periodo. Jumbo Love appariva come una somma di tutto ciò che amo dell’arrampicata: una perfetta ampia parete verticale arancione nel mezzo del deserto del Mojave.”

Jumbo Love “non è solo una via dura”, aggiunge dopo la realizzazione del suo sogno, “ma una intera avventura”, iniziata con un lungo viaggio in auto (cambiando auto 3 volte perché non risultavano idonee a raggiungere la falesia e bucando qualche gomma) e un trekking di avvicinamento, con notti trascorse sotto le stelle nel deserto.

La via si è lasciata conquistare al decimo giorno di arrampicata, “utilizzando le ginocchiere in 3 punti” nonostante “questo tipo di roccia – arancione piena di tasche – non sia il massimo per l’utilizzo di ginocchiere, ma mi sono reso conto che un po’ potessero aiutare.” E mentre saliva quella che ha definito “una visione incredibile e futuristica avuta da Randy Leavitt”, nella mente gli balenava l’idea di tentare la variante diretta, già provata senza successo nel 2010 da Chris Sharma.

“Con l’avvio normale, ti ritrovi al passaggio chiave di Jumbo Love bello fresco perché non ci sono tratti di arrampicata particolarmente dura prima (circa 8a per raggiungere il passaggio chiave)”, da cui l’idea di sfruttare un po’ di energie per partire in maniera diretta, aggiungendo un tratto di arrampicata inizialmente stimato di grado 8c+.

Tentativi di partenza diretta

Dopo qualche giorno di tentativi, Bouin è riuscito ad affrontare i primi 20 metri di partenza diretta, “una linea logica veramente divertente” e raggiungere il passaggio chiave di Jumbo Love, su cui è caduto. “Ci sono andato vicino, ma non abbastanza”. Resosi conto di aver sottostimato la difficoltà di quei 20 metri di avvio, ha innalzato il grado inizialmente ipotizzato di 8c+ a un valore di 9a.

Il gran finale

Alla fine Suprême Jumbo Love è stata domata, regalando la conclusione perfetta a un viaggio indimenticabile. “Lo sforzo è davvero prolungato – scrive Bouin – si tratta di aggiungere 20 metri di dura arrampicata prima del passaggio chiave di Jumbo Love. Seguiti da una seconda parte di Jumbo Love che è veramente fisica.”

“Ciliegina sulla torta è l’ultima placca di 20 metri, insidiosa, su cui devi sapere cosa stai facendo”.

Nel complesso la via si estende per 70 metri e “la cosa più difficile è combinare il tutto”, ovvero la prima parte di grado 9a in cui è facile cadere se non hai abbastanza energia, poi il passaggio chiave di Jumbo Love, dove è probabile cadere anche se si è carichi di energia qualora si perda la presa sul monodito, a seguire la seconda parte tecnica di Jumbo Love e infine la placca, “che non è estremamente complessa, ma se sei al limite e non la conosci molto bene, è facile cadere.”

“Chris Sharma ha tentato la variante diretta nel 2010 – conclude Bouin – . Esponendogli le mie sensazioni sul grado, ci è parso appropriato un 9b+.” Fino a prova contraria, non resta che attendere il primo ripetitore.

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