Seb Bouin firma la prima ripetizione di “Iron Curtain”, 9b liberato da Ondra 9 anni fa
E punta gli occhi su un potenziale 9c a Flatanger
Il 3 agosto 2013 Adam Ondra liberava a Flatanger, in Norvegia, un nuovo 9b, ribattezzato Iron Curtain. A distanza di 9 anni è arrivata la prima ripetizione, messa a segno da Sébastien Bouin. Per il climber francese, che a differenza di Ondra ha realizzato la salita equipaggiato di ginocchiere, la via risulterebbe essere un 9a+. Un anno d’oro per Seb, che nel mese di maggio è riuscito nell’impresa di liberare il secondo 9c al mondo, DNA.
Il racconto di Seb Bouin
“Nel 2013 ho mandato una mail ad Adam chiedendogli se sarebbe andato a Flatanger quell’estate. Ero alla ricerca di un partner per qualche arrampicata. Non mi aspettavo una risposta, neanche ci conoscevamo – racconta Bouin sui social – . Il giorno dopo mi ha risposto, proponendomi una data per recuperarmi all’aeroporto di Trondheim. Ho prenotato i biglietti, e mi sono unito a lui e Erick Grandelius per l’intero mese, in quella zona meravigliosa. È stato davvero eccitante, un posto bellissimo, una nuova falesia, e il climber più forte al mondo pronto a mostrare le gemme di quella grotta. Tempo di arrivare e Adam era già all’opera sul progetto Iron Curtain. La linea appariva al contempo dura e spettacolare. È stata la prima via che ha messo a segno durante quel viaggio. Ho avuto la possibilità di fargli sicura durante la prima salita in libera ed è stato impressionante. Faceva un movimento assurdo per superare il passaggio chiave. Bestiale. Realizzare quel viaggio con quei due è stato stimolante. Un punto di svolta nella mia carriera da arrampicatore. Mi hanno aperto gli occhi sull’arrampicata ad alto livello. Ho imparato molto vedendoli muoversi su roccia. Grazie ragazzi per questi ricordi!”
“Quest’anno ho deciso di tornare a Flatanger – prosegue – , senza veri e propri obiettivi prefissati. Mi sono lasciato ogni libertà, decidendo di provare ciò che mi avrebbe ispirato. E così ho iniziato su Iron Curtain. La roccia era perfetta e la linea fantastica. Mi ci sono voluti 14 tentativi per completarla e 5 giorni di arrampicata. Ho usato le ginocchiere per la salita. E penso che la linea sia più facile con le ginocchiere. Puoi affrontare il passaggio chiave in maniera un po’ diversa. Resta comunque abbastanza dura ma meno impegnativa a livello di spalle, più simile a un classico problema di boulder. Adam ha proposto il grado 9b senza ginocchiere. E sono abbastanza sicuro di questo grado, se non le si usa. Considerando il tempo e l’impegno che mi ha richiesto, credo che con le ginocchiere sia più adatto un 9a+.”
“Questa linea è eccezionale – conclude, regalando qualche anticipazione su nuovi progetti – . Riguardo a nuovi progetti, inizierò a puntare a sfide più grandi. Non so se sono pronto al momento per un altro grande progetto che richieda un investimento a lungo termine. DNA mi ha preso parecchio. Penso di aver bisogno di una pausa prima di un nuovo progetto impegnativo. Vedremo dove mi porterà il cuore.”
Uno strano concetto di pausa
Una manciata di giorni dopo tale dichiarazione, Bouin ha dimostrato di avere un concetto particolare di pausa. Invece di mettersi in pantofole o fare un bel viaggio o una nuotata al mare, si è cimentato nella prima ripetizione di un altro successo a firma di Adam Ondra, Thor’s Hammer II (9a+) via liberata da Adam nel 2017 a Flatanger, nella grotta di Hanshelleren, subito dopo la grande impresa di Silence, il primo 9c al mondo.
“Questa via è l’ultima parte di un multipitch originale che attraversa la grotta di Flatanger, chiodato da Magnus Mitboe“, spiega Seb, ricordando l’evoluzione del “Martello di Thor” di Flatanger. Il progetto di Mitboe è divenuto realtà quando nel 2012, Adam Ondra è riuscito a liberarne i primi 55 metri. Nacque così la via Thor’s Hammer, inizialmente gradata 9a+, ripetuta in prima battuta da Alex Megos e a seguire da vari nomi noti del mondo dell’arrampicata, tra cui Jakob Schubert e lo stesso Seb Bouin, che realizzata la salita seguendo un nuovo beta proposto da Adam, ha proposto nel 2015 di sgradarla a 9a. Nel 2017 Ondra è tornato in azione sul multipitch, liberando un nuovo tiro di circa 30 metri, ribattezzato Thor’s Hammer II. Per ripeterlo sono stati necessari a Seb Bouin 9 tentativi. E ora che si fa? Pausa? Certo che no. Si guarda oltre, “a qualcosa di ancora più grande”.
Un progetto grandioso
“L’idea di Adam Ondra è di attraversare la grotta dalla base al tetto lungo quella che è la sua parte più strapiombante (sostanzialmente è un tetto) – scrive Seb – e terminare il percorso con questo tiro (Thor’s Hammer II, ndr). Una cosa che mi eccita particolarmente. Questa mega via può presentare 3 possibili inizi e mi chiedo quale possa funzionare”.
Le possibilità sarebbero:
- partire dall’originale Thor’s Hammer: dunque un 9a seguito da un 9a+;
- partire dalla via Move (9b/+) e proseguire lungo il 9a+;
- partire da Nordic Plumber (8c) e proseguire lungo il 9a+.
“La parte più complessa di questo progetto, indipendentemente dall’inizio che uno scelga, è la resistenza necessaria, come riuscire a preservare abbastanza energie per affrontare il tiro finale. Sarebbero da salire circa 50 metri per arrivare all’ultimo tiro. Davvero difficile provare a immaginare quale potrebbe essere il grado complessivo risultante dal progetto, ma una cosa è certa, l’ultimo tiro rende tutto veramente complicato, sia per lo stile che per una combinazione di passaggi chiave.”
Ne risulterebbe una via di circa 80 metri, di estrema difficoltà. E ci sarebbe ancora la possibilità di andare avanti. Tra Thor’s Hammer II e il punto più alto della grotta ci sono altri 50 metri di parete da chiodare. Si potrebbe dunque arrivare a circa 130 metri di via. A detta di Bouin, quegli ultimi 50 metri da chiodare in fondo rappresentano una sezione semplice. Sembra davvero convinto il ragazzo, e ha tutta la nostra fiducia.
L’idea al momento è di scegliere l’opzione B: partire dalla via Move, la cui prima ripetizione è stata realizzata nel 2019 proprio da Seb (anche in questo caso via che porta la firma di Ondra) e proseguire creando una via Move Integral con potenziale grado 9c. Quando? “Nella prossima stagione”.