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“Antarctica Unlimited”, una nuova impresa tra i ghiacci per Omar Di Felice

A pochi mesi dal completamento del primo Giro del mondo artico, l’ultracyclist Omar Di Felice è pronto a partire per una nuova avventura a pedali tra i ghiacci, dal titolo “Antarctica Unlimited”. Impresa collegata al progetto “Bike to 1.5°C” con cui Omar, attraverso una serie di avventure ed esplorazioni, cerca di divulgare i temi relativi la crisi climatica. Se dovesse portare a termine completamente il progetto, compirà la più lunga traversata dell’Antartide mai realizzata in sella a una bicicletta.

Un sogno d’infanzia che diventa realtà

L’Antartide, da sempre obiettivo dei più grandi atleti e avventurieri nella storia dell’esplorazione moderna, è il luogo più remoto e inaccessibile del pianeta. L’obiettivo di Omar sarà quello di compiere la traversata “coast to coast” lungo il percorso che, partendo da Hercules Inlet e passando al Polo Sud arriverà alla base del Leverett Glacier.

Inoltre, per tentare di coprire la distanza più lunga mai coperta da un ciclista integralmente in bicicletta (in passato alcuni atleti hanno tentato traversate più brevi e/o miste unendo la bicicletta all’utilizzo degli sci per le parti più complesse) se riuscirà a raggiungere la base del Leverett, tenterà di fare ritorno al Polo Sud pedalando anche la strada per il rientro.

La traversata sarà, ovviamente, in solitaria e in totale autosufficienza senza alcun mezzo di supporto. L’unico punto in cui sarà possibile il rifornimento delle scorte sarà la base permanente presente al Polo Sud.

“Ho iniziato a sognare l’Antartide e il Polo Sud quando ero ancora un bambino – racconta Omar – . Leggendo l’impresa di Ernest Shackleton e guardando i grandi documentari che ne raccontavano l’epopea, ho iniziato a maturare dentro di me l’ambizione di poter posare, un giorno, le ruote della mia bicicletta sul suolo dell’Antartide. Da quel giorno, quasi trent’anni fa ormai, ho lavorato duramente affinché ciò potesse avvenire. Dapprima quel sogno, che sembrava impossibile, ha alimentato la mia ricerca quotidiana del limite, fino a iniziare a materializzarsi qualche anno fa quando ho cominciato a studiare realmente la fattibilità di quest’impresa che sarà la mia più grande esplorazione, nonché una delle più ambiziose mai tentate in sella ad una bicicletta nella storia del ciclismo d’avventura. L’Antartide sarà il luogo in cui l’uomo Omar incontrerà di nuovo il bambino con cui spera, mano nella mano, di tagliare il traguardo del suo sogno più grande”.

Un viaggio lungo 18 mesi

“Antarctica Unlimited” non sarà solamente un’avventura sportiva estrema, ma anche un momento fondamentale nel racconto della crisi climatica. L’Antartide è, attualmente, la cartina al tornasole dei cambiamenti climatici nonché il luogo più delicato e fragile del mondo.

Proprio per questo motivo il progetto avrà una durata di 18 mesi (l’inizio ufficiale coincide con la data di annuncio e il termine delle varie attività sarà marzo 2024) in cui la fase di esplorazione sul campo sarà arricchita dal progetto scientifico ad essa connesso.

“E’ il progetto più grande ed ambizioso della mia vita. Ho deciso di tornare sui banchi dell’università iscrivendomi al corso di laurea in Scienze Ambientali che servirà proprio ad accompagnare il mio processo di formazione affinché l’attività di divulgazione sia quanto più precisa e puntuale. Durante i prossimi 18 mesi, in cui l’Antartide assorbirà ogni centimetro di me, non solo tenterò di attraversare il continente più remoto ed affascinante della Terra, ma lo studierò attentamente grazie all’ausilio di scienziati ed esperti, nonché di associazioni e soggetti privati che portano avanti ricerche e studi laggiù. Inoltre, porterò la mia esperienza nelle scuole attraverso un’attività di divulgazione. Antarctica Unlimited sarà il coronamento della mia vita e della mia carriera”.

“Antarctica Unlimited”, infatti, prevederà degli approfondimenti con esperti e scienziati che, ancora una volta comporranno il tavolo di conferenze virtuali che Omar terrà durante i prossimi mesi, prima e dopo l’avventura in sella. Nonché articoli, pubblicazioni, un docufilm di racconto della spedizione e il progetto legato alla divulgazione nelle scuole.

Tra i partners del progetto ci sarà anche l’ESAl’Agenzia Spaziale Europea, la cui presenza in Antartide è fondamentale nello studio dei cambiamenti climatici, oltre che per la formazione degli astronauti nell’ambito delle missioni spaziali.

Bici e abbigliamento speciali

Nelle prossime settimane verranno diramati tutti i dettagli relativi i tempi dell’esplorazione in bicicletta, che rappresenterà senz’altro la fase più delicata e affascinante di tutto il progetto e che è fortemente collegata alla stagionalità con cui vengono concessi i permessi di attraversamento dell’Antartide.

La bicicletta utilizzata sarà un modello speciale, realizzato seguendo i requisiti richiesti da Omar sulla base delle necessità legate alla traversata, che riporterà la grafica delle stripes climatiche (warming stripes) realizzata dal climatologo dell’Università di Reading, Ed Hawkins. Una sorta di “codice a barre” che evidenzia l’andamento del riscaldamento globale dal 1850.

Per quanto riguarda l’abbigliamento, invece, fondamentale per sopravvivere a temperature che scenderanno oltre i -40°C (con una temperatura percepita ancor più bassa a causa dei famosi venti catabatici in grado di spirare) Omar indosserà una speciale tuta d’alta quota simile a quella utilizzate dagli alpinisti oltre gli 8.000 metri, ma con speciali caratteristiche che la rendono comoda per essere utilizzata pedalando. La traversata potrà essere seguita in diretta grazie alla mappa live realizzata da ENDU.

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